E adesso Allegri che dici?
Ha sbagliato l'inverosimile e alla fine il Frosinone l'ha punita. Dopo aver dominato la partita, costruendo e divorando decine di occasioni da rete, la Juventus è riuscita nell'impresa di regalare un punto a chi in classifica fino alle 20.45 di stasera era ancora a quota zero. L'1-1 finale è un risultato ingiusto per quanto si è visto in campo ma non è certo colpa degli ospiti se i padroni di casa non sono riusciti a concretizzare quanto prodotto.
Ancora una volta - negli scorsi anni questa lacuna era nascosta dalle invenzioni di Pirlo - pesa come un macigno la mancanza tra i torinesi di un uomo da 20 gol a campionato, un Higuain, un Pippo Inzaghi. Uno cioè che la butta quando serve. Marotta, l'uomo che verrà ricordato per i grandi colpi a parametro zero e per aver preferito Hernanes a Berardi o a Draxler, non è mai riuscito a portarlo a casa. Non è pensabile fare un'annata al vertice sbagliando tanti gol come oggi. Superfluo commentare l'errore difensivo, ridicolo, che fa esultare i tifosi del Frosinone e quelli di Inter, Milan e di mezza Italia.
Dopo un primo tempo equilibrato - un rigore per parte negato - nella ripresa con l'ingresso di Dybala, anche oggi a mezzo servizio vista l'incomprensibile insistenza di Allegri di preferirgli gente come Sturaro, si assiste ad un assedio dei padroni di casa alla porta avversaria. Generosa, ma allo stesso tempo confusa. L'Inter è in vantaggio, ma sarebbe meglio dire in fuga, la Roma perde. E' una giornata insomma tutto sommato positiva. Lo stadio già si sta svuotando quando, in piena zona Cesarini, il Frosinone trova la gloria.
Sabato si va a Napoli, in un San Paolo vietato a tutti coloro che non sono campani. Uno scandalo (e poi si chiedono perché gli stadi sono vuoti). In attesa di sentire le ovvietà di un tecnico che quando se ne andrà sarà sempre troppo tardi, incrocio le dita: spero che il peggio non debba ancora arrivare. Un pensiero a Klopp lo farei!
Quanto è brutto veder godere Milano.