Le «zebre» dei Beatles compiono 85 anni
Le «zebre» dei Beatles compiono 85 anni
Quando, nel lontano 1931, vennero inaugurati nell’aristocratico quartiere di St. John’s Wood a Londra gli Abbey Studios, il grande teatro di registrazione sonora situato al numero 3 dell’omonima strada, nessuno avrebbe mai immaginato che il passaggio pedonale della Abbey road all’incrocio con Grove End road e segnalato allora solo con i tradizionali Belisha Beacon (i pali zebrati con luce gialla alla sommità) sarebbe diventato il più famoso al mondo.
Questo «tuffo» nella celebrità planetaria si deve al quartetto dei Beatles e a alla fotografia - scattata da Iain McMillan sulle zebre della strada - nel 1969, in occasione dell’uscita del disco intitolato appunto Abbey Road, sulla cui copertina campeggia il passaggio pedonale in questione, con i Fab Four che lo percorrono a passo «allungato» e con Paul McCartney a piedi scalzi.
Costruiti modificando un edificio georgiano del 1830 con nove appartamenti, gli Abbey Studios hanno visto avvicendarsi i più grandi nomi della musica - arrivati in auto o a piedi, attraversando le celebri zebre - tra cui in tempi recentissimi il pluripremiato Ennio Morricone, che vi ha registrato la colonna sonora del film di Quentin Tarantino «The Hateful Eight».
Subito dopo i monumenti e i musei «must», vale a dire che «impongono» una visita già alla prima trasferta in Inghilterra, l’appassionato non può perdere l’occasione di fare una foto sulle «zebre» stradali più famose del mondo: per raggiungere Abbey Road viaggiate con la metropolitana lungo la Jubilee Line e scendete alla fermata di St. John’s Wood. Siete nel borgo di Camden. Attraversate la strada, seguite Grove End Road e siete arrivati. Attenzione, però: Abbey Road non è chiusa al traffico e dovrete «cogliere l’attimo» per portare a casa lo scatto migliore. Non contate nemmeno sulla rinomata gentilezza inglese: i taxi neri passano a velocità sostenuta, piuttosto spazientiti dalla maleducazione dei turisti.
Dopo aver attraversato la strada come John Lennon, tornate verso la stazione di St John’s Wood e seguite Wellington Road: arrivete a costeggiare Regent’s park, meraviglioso più che mai in questo gennaio così favorevole.