Imaging biomedico
L’evoluzione tecnologica delle apparecchiature di Tomografia Computerizzata (TC) e Risonanza Magnetica (RM) attualmente consente un’ottimale valutazione del muscolo cardiaco e delle arterie coronarie che lo vascolarizzano. Fin dal 2003, il Dipartimento di Diagnostica per Immagini dell’APSS trentina offre la possibilità di studiare in modo non invasivo le arterie coronarie mediante la Cardio - TC, al fine di escludere o confermare, in pazienti selezionati, la presenza di malattia aterosclerotica significativa o di valutare a distanza gli esiti di procedure di rivascolarizzazione coronarica, sia chirurgica, by-pass coronarico, sia meccanica, angioplastica/ stent. L’esame Cardio-TC - semplice, rapido, sicuro e non invasivo - genera una serie di immagini con spessore sub-millimetrico del cuore, consentendo di ottenere dettagliate informazioni sulle arterie coronarie, non visibili nelle radiografie convenzionali. Attualmente l’esame viene effettuato nell’Ospedale Santa Chiara di Trento e nell’Ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana. La Cardio-RM, in casi selezionati, rappresenta un fondamentale completamento delle classiche indagini cardiologiche, tra cui l’ecocardiografia. Tutte le componenti anatomiche del cuore possono essere oggetto di studio della Cardio-RM, garantendo la possibilità di ottenere importanti informazioni sugli aspetti funzionali del cuore nonché sulla sua struttura e vitalità. Uno degli aspetti più affascinanti dello studio Cardio-RM riguarda la possibilità di poter apprezzare i movimenti del muscolo cardiaco in tempo reale, il che consente di vedere il cuore in movimento durante il ciclo cardiaco e di poter esprimere giudizi diagnostici sul suo stato di salute dinamico. Attualmente l’esame viene effettuato presso le Sedi Ospedaliere di Trento Ospedale, Santa Chiara e di Rovereto, Ospedale Santa Maria del Carmine. Gli studi Cardio-TC e Cardio-RM vengono condotti da un equipe di medici radiologi e cardiologi dedicata: in particolare, il medico radiologo è il responsabile della conduzione globale dell’esame e della sua refertazione, mentre il medico cardiologo è il principale proponente l’esame, fondamentale interlocutore del medico radiologo nella corretta interpretazione dei risultati ai fini clinici. Dall’integrazione delle conoscenze e professionalità di questi due specialisti consegue l’ottimizzazione dell’indagine e l’espressione del giudizio diagnostico finale.
RM mammaria
La Risonanza Magnetica (RM) mammaria è un esame ormai stabilmente entrato a far parte dei protocolli diagnostici in senologia, la branca della medicina che studia le malattie della mammella. Non si sostituisce agli esami classici, mammografia ed ecografia, ma li integra in casi particolari qualora il senologo, in rapporto alle caratteristiche mammografiche o istologiche di una lesione mammaria, ritenga opportuno un completamento diagnostico con tale metodica. Per questo motivo non viene prescritto autonomamente, ma proposto dal radiologo senologo in caso di bisogno. Questo esame può essere svolto con o senza la somministrazione di mezzo di contrasto. Con il mezzo di contrasto il suo uso è indicato per l’individuazione locale delle neoplasie mammarie prima del trattamento chirurgico, in particolare per la possibilità di individuare più chiaramente la presenza di focolai multipli di neoplasia, per la valutazione dell’effetto del trattamento con chemioterapia, per la valutazione delle pazienti ad alto rischio genetico di tumore mammario, per la valutazione di alcuni casi di trattamenti chirurgici conservativi. Senza il mezzo di contrasto l’esame viene utilizzato soprattutto per valutare l’integrità e lo stato delle protesi mammarie. L’esame in Trentino è svolto e interpretato solo da radiologi specializzati e dedicati esclusivamente alla senologia; questo consente di incrementare l’accuratezza e l’affidabilità.
Radiologia pediatrica
L’evoluzione tecnologica ha portato alla nascita di settori superspecialistici nella diagnostica per immagini. Come nel campo della radiologia pediatrica, che si distingue per la particolarità del paziente: il bambino non è un adulto piccolo, ma è un paziente a sè. Il lavoro del radiologo pediatra inizia con lo studio del feto in utero assieme al ginecologo e prosegue, con gli esami ai prematuri, anche solo di 7 – 800 grammi, direttamente in termoculla, e in tutta una serie di patologie, genetiche e congenite, senza dimenticare le infettive e la traumatologia. L’approccio del radiologo pediatra al suo paziente è volto ovviamente a fare diagnosi, ma con l’attenzione alla radio protezione massima, impiegando prevalentemente l’ecografia e riducendo al minimo gli esami radiologici per una salvaguardia anche della salute futura del piccolo. Formare un radiologo pediatra è un impegno lungo e complesso, ma in Trentino la presenza di alcuni specialisti competenti in varie sedi, anche periferiche, a Tione ad esempio, e grazie alla possibilità di eseguire consulti in tempo reale tra le varie radiologie, fornisce un servizio adeguato ai bambini su tutto il territorio.