Dopo la firma dell’armistizio con gli Alleati, i tedeschi prendono il controllo gelando le aspettative sulla fine del conflitto
PRIMA PARTE La strage della Portela
SECONDA PARTE La guerra arriva dal cielo
TERZA PARTE Dopo le bombe l'armistizio
LA GALLERY Le immagini dopo il bombardamento
Mentre a Trento si scava fra le macerie della Portèla, a Cassibile, in Sicilia, l’Italia firma la resa incondizionata nelle mani di “Ike” Eisenhower
PRIMA PARTE La strage della Portela
SECONDA PARTE La guerra arriva dal cielo
LA GALLERY Le immagini dopo il bombardamento
Ottant'anni fa il violento bombardamento su Trento che colpì soprattutto l'area di piazza della Portela
PRIMA PARTE La strage della Portela
LA GALLERY Le immagini dopo il bombardamento
Era quasi il mezzogiorno del 2 settembre del 1943, dunque 80 anni fa, quando sulla verticale di Trento comparvero 19 fortezze volanti americane decollate dalla Tunisia. Era suonata la sirena, ma nessuno ci aveva fatto caso: era suonata tante volte e non era successo niente. E poi non era necessario colpire Trento perché la guerra era lontano, giù in Sicilia e il fascismo, che aveva voluto la guerra a fianco della Germania e del Giappone, era caduto ...
TRENTO. Non si vedono più le rondini. Non si sente più il garrire quando volavano veloci attorno ad un campanile. Dicono sia colpa della chimica, nebulizzata dove crescono gli alberi da frutto per proteggerli dagli insetti nocivi. Però nel Trentino si può guardate un’aquila volare, un cerbiatto correre nell’erba alta, ascoltare il mormorio di una fontana o più banalmente i suoni di un ruscello e il possente bramito ...
Forse cominceremo a capire che i boschi del Trentino non sono le foreste quasi impenetrabili della Slovenia, Bulgaria, Romania, Lettonia, Estonia, Lituania. A Tallin un funzionario responsabile della coltivazione delle infinite estensioni di betulle, mi disse che gli orsi che s’ avvicinano troppo ai centri abitati vengono allontanati con scariche di pallettoni di gomma. Se tornano, vengono sedati e trasferiti con elicottero nel mezzo della foresta ...
TRENTO. Carri armati di fabbricazione germanica schierati sul fronte della guerra russo-ucraina negli stessi luoghi dove nel 1941 con l’operazione denominata “Barbarossa” le armate hitleriane ottennero vittorie significative, compirono stragi inaudite occupando aree economicamente importanti dell’Unione Sovietica cominciando proprio dall’ Ucraina e dalla Crimea. L’arrivo in quella terra che fu russa dei Leopard allontana l’idea di una pace, incalza ...
Da mesi si chiede di cambiarlo, di renderlo meno impattante, di evitare di farlo passare nei terreni avvelenati che furono della Sloi e della Carbochimica, della Prada che, dismesse da oltre 40 anni sono ancora lì con i loro rottami
Davvero a Trento vale la pena edificare un nuovo ospedale a soli due chilometri dall’attuale? Un supplemento di riflessione appare utile per una visione davvero proiettata nel futuro, pensando a cosa diranno di noi i nostri nipoti
Era il dicembre del 1914 e la guerra, che poi sarà chiamata Grande, era già una terribile strage sul fronte occidentale e in Serbia e in Galizia dove contro serbi e russi combattevano, soffrivano e morivano migliaia di Trentini. Alcide Degasperi deputato al Parlamento austriaco e direttore del giornale “Il Trentino”, aveva capito, forse prima di altri, l’enormità di quel conflitto e decise, forse in accordo col Principe Vescovo ...