Comunicato Stampa: CRV - Masolo e Zanoni (EV): “L’istituto alberghiero Maffioli deve rimanere a Pieve del Grappa"

Masolo e Zanoni (Europa Verde): “L’istituto alberghiero Maffioli deve rimanere a Pieve del Grappa, come chiedono genitori e alunni. Raccolte oltre 3600 firme” (Arv) Venezia 21 gen. 2025 - I consiglieri regionali di Europa Verde Renzo Masolo e Andrea Zanoni, nel corso di una conferenza stampa, oggi a palazzo Ferro Fini, hanno presentato una Mozione, di cui sono primi firmatari, sottoscritta anche dalle consigliere regionali Erika Baldin (M5s) ed Elena Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che “impegna la Giunta regionale ad attivarsi per mantenere attiva la sede dell’Istituto scolastico alberghiero I.P.S.S.E.O.A. Giuseppe Maffioli di Villa Fietta, a Pieve del Grappa (TV) o, in subordine, ad adottare le misure per garantire agli studenti attualmente frequentanti il completamento del percorso iniziato, considerando le alternative alla chiusura, verificando la disponibilità di altri immobili in loco e, in caso affermativo, a presentare concrete soluzioni”.

“L’Istituto scolastico – spiegano Masolo e Zanoni - è un punto di riferimento per la formazione e la professionalizzazione degli studenti, in particolare nel settore dell'accoglienza e della ristorazione. Rappresenta, inoltre, un importante presidio educativo e culturale per la comunità locale e per tutto il suo bacino di riferimento dell’Alto Trevigiano e del Bassanese. Presso la sede di Villa Fietta, sono ospitati 129 studenti, di cui 17 con disabilità certificate e altre fragilità, i quali hanno trovato nell’istituto scolastico un ambiente inclusivo, accogliente e adeguato alle loro esigenze”.

“Il 5 dicembre 2024 si è svolto un Tavolo di discussione tra Ufficio scolastico provinciale, Comune e istituto alberghiero, nel corso del quale è stata presa la decisione di chiudere la sede di Villa Fietta a partire da settembre 2025 – ricordano i due esponenti di Europa Verde – Non c’è stato il coinvolgimento di genitori, studenti, docenti e personale scolastico, che ne sono venuti a conoscenza soltanto attraverso gli organi di stampa. La notizia è stata veicolata, inoltre, senza offrire soluzioni alternative o supporto agli studenti e alle famiglie coinvolti”.

“La decisione di chiudere la sede è stata giustificata con la necessità di razionalizzare la didattica, ma tale motivazione non è stata accettata dai docenti, dal personale scolastico, dagli studenti e dalle famiglie coinvolte, che ora vivono in balia dell’incertezza e delle preoccupazioni – evidenziano Masolo e Zanoni - La chiusura della sede di Villa Fietta, oltre a causare dispersione scolastica, cambi di corsi di studio, disagi per viaggi più lunghi e costi aumentati, potrebbe avere ripercussioni negative anche sul personale scolastico, che rischia di perdere il proprio posto di lavoro”.

“Inoltre, la soppressione della sede di Villa Fietta, attiva da oltre 30 anni, comprometterebbe il tessuto sociale e culturale della zona, con gravi ripercussioni per gli studenti, che dovrebbero affrontare lunghi tragitti e costi aggiuntivi per raggiungere le sedi alternative di Montebelluna e Castelfranco Veneto, distanti oltre 25 km – denunciano Masolo e Zanoni - Contro la decisione di chiudere la sede, sono state raccolte più di 3600 firme, tra le quali quelle di 120 insegnanti, nonché di commercianti, rappresentanti di categorie economiche, e di 13 Sindaci del Bassanese”.

Renzo Masolo ha sottolineato in particolare “la volontà di difendere un territorio che presenta grandi potenzialità sotto l’aspetto turistico, ricettivo ed enogastronomico, ma che è stato gradualmente impoverito di servizi. Credo che la decisione di chiudere la sede di Villa Fietta rappresenti una contraddizione con la recente approvazione, da parte del Consiglio regionale del Veneto, del Piano Strategico del Turismo veneto. Senza trascurare il fatto che la sede di Pieve del Grappa è ottimamente servita dai mezzi pubblici, mentre si creerebbero notevoli disagi dislocando studenti e insegnanti a Montebelluna e Castelfranco. Servono soluzioni alternative”.

Per Andrea Zanoni “la nostra Mozione vuole difendere un presidio fondamentale per il territorio, attrattivo sotto l’aspetto della ricettività enogastronomica, che ha quindi bisogno della professionalità degli studenti dell’alberghiero. Senza dimenticare che con la chiusura della sede di Villa Fietta si rischia di pregiudicare il futuro professionale di tanti ragazzi; dobbiamo cercare almeno di far completare loro il ciclo scolastico. Per questo, fermo restando che le relative competenze sono in capo all’amministrazione provinciale di Treviso, chiediamo al Consiglio e alla Giunta regionali di investire risorse per scongiurare la chiusura della sede che potrebbe provocare gravi conseguenze umane e sociali”.

La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

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