Corpi riesumati intattie riposti nel cartone
Rabbia a Mezzocorona per i parenti di 70 morti. Restano in attesa anche dieci urne che devono essere accompagnate nel loculo dai resti del coniuge. Il sindaco Mauro Fiamozzi spiega che occorreranno due anni per la mineralizzazione
MEZZOCORONA - In paese si ode qualche voce di protesta per il «caro estinto» sepolto due volte. Al cimitero, infatti, sono in corso i lavori per la bonifica di un'area di sepoltura e, come prevede il regolamento cimiteriale, i feretri sotterrati da più di vent'anni vengono esumati. I resti andrebbero deposti nell'urna, per coloro che hanno acquistato un loculo, oppure nell'ossario del cimitero.
Fin qui, anche se l'argomento è alquanto macabro ed affatto piacevole, nulla di strano. Quel che ha sollevato il malumore e le proteste di alcuni parenti dei defunti è che i cadaveri non si sono decomposti come nelle previsioni e quindi i resti sono pietosamente stati riposti in bare di cartone. Successivamente, gli «scatoloni» sono stati sotterrati nelle fosse appena scavate in un'area predisposta per la loro «mineralizzazione». Un picchetto, con un numero tracciato in qualche maniera, è stato piantato nella terra che ricopre la bara di cartone: «Nemmeno i cani sono trattati in questa maniera», si sfoga un nostro lettore denunciando l'irrispettoso trattamento del congiunto scomparso. Ma c'è dell'altro: laddove nella tomba del «caro estinto» era sepolta anche l'urna con i resti dell'amata o amato consorte, il contenitore non è stato riposto nel loculo già acquistato dai familiari. Nella cappella cimiteriale, infatti, aspettano di essere messe nei rispettivi loculi ben dieci urne, anche se gli stessi loculi sono già stati predisposti ad accoglierle con tanto di nome e fotografia del defunto. (Articolo completo sull'Adige cartaceo)
M.M