Demenze gravi, 5 posti in più nelle case di riposo
La Valle del Chiese potrà contare d'ora in poi su cinque posti letto per demenze gravi nelle case di riposo. A deciderlo è stata, venerdì scorso, la Giunta provinciale, che ha deliberato di assegnare alla Azienda pubblica di servizio alla persona Padre Oddone Nicolini di Pieve di Bono i cinque posti letto: costo 32,22 euro aggiuntivi ai 75,41 euro corrisposti abitualmente per i degenti non autosufficienti, il che fa, per i mesi fra ottobre e dicembre, 14.000 euro e spiccioli
PIEVE DI BONO - Nelle tre case di riposo della valle del Chiese (Storo, Condino e Pieve di Bono) non esistevano fino ad oggi nuclei idonei per assistere demenze gravi. Dieci posti sono collocati nella più grande casa di riposo giudicariese (quella di Santa Croce di Bleggio), ma non sono sufficienti per affrontare un bisogno sempre più impellente e più grave: la trasformazione dei nuclei familiari degli ultimi decenni rende più difficile oggi di anni fa il mantenimento in casa di persone anziane con l'Alzheimer, con tutti i problemi di carattere sociale e sanitario che ne derivano.
E' così che nel dicembre scorso il presidente della casa di riposo di Pieve di Bono, Gianmario Demuzio , con l'appoggio dei sindaci dei comuni facenti parte della proprietà della casa (Pieve di Bono, Bersone, Daone, Lardaro, Praso, Prezzo e Roncone) ha chiesto che 5 dei 67 posti letto della casa di riposo stessa venissero trasformati in letti per malati di Alzheimer e demenza grave. Autorizzazione accordata venerdì scorso, sia pure con la velocità non proprio supersonica dell'ente pubblico, con relativo finanziamento, che viene rideterminato nel seguente modo per l'anno 2012: un milione e 864.043 euro a causa dell'aumento, come si diceva, di poco più di 14.000 euro per i 92 giorni fra il primo ottobre e la notte di San Silvestro.