Ospedale di Tione, i parti calano ancora
«L'ospedale di Tione non è chiuso e non chiuderà» ha dichiarato Vincenzo Cutrupi : responsabile, ma è la risposta alla domanda sbagliata. Il direttore dell'ospedale ha aperto così, l'altra sera, il suo intervento durante la quarta serata informativa organizzata in Giudicarie dalla Comunità di Valle
«L'ospedale di Tione non è chiuso e non chiuderà» ha dichiarato Vincenzo Cutrupi : responsabile, ma è la risposta alla domanda sbagliata. Il direttore dell'ospedale ha aperto così, l'altra sera, il suo intervento durante la quarta serata informativa organizzata in Giudicarie dalla Comunità di Valle. Da mesi i dipendenti dell'ospedale e i giudicariesi non si chiedono più se chiuderà o meno l'ospedale, possibilisti in seguito alle numerose assicurazioni distribuite da politici e amministratori nel pensare che almeno nel breve e medio termine non siano questi i piani dell'Azienda Sanitaria. La domanda è cambiata: «Cosa si vuole in concreto fare dell'ospedale di Tione?» ha scandito Graziella Trenti del Tribunale del Malato. E la risposta non è stata data: erano le 23, la riunione dichiarata subito chiusa. La mancata chiarezza sul punto ha lasciato basita e delusa una sala dove c'erano anche molti dipendenti dell'ospedale tionese.
Nelle due ore precedenti hanno parlato quasi tutti i responsabili di reparto, rassicuranti sulla qualità delle prestazioni offerte al momento dall'ospedale, nonostante un costante problema di organico. Eugenio Marsilli , primario di radiologia, ha ricordato «la disparità di organico rispetto ad altri ospedali simili» per il suo reparto, nel quale permangono due medici invece di tre; però le Tac grazie al nuovo macchinario arrivato a Tione sono aumentate dalle 1400 del 2012 alla proiezione di 2100 per la fine di quest'anno.
«A fine dicembre - ha annunciato Cutrupi - si chiuderà il lotto di lavori in corso ed entro fine settembre arriverà anche il promesso tredicesimo medico per Medicina i cui dottori si occupano ora anche del Pronto Soccorso. Ad Ostetricia e Ginecologia si sono aggiunti due giovani medici, che al momento però passano la maggior parte del tempo a Rovereto per la necessaria formazione, quindi continua la presenza dei contrattisti. Il numero dei parti è in calo secondo le proiezioni di quest'anno, in parte anche per le nuove direttive più stringenti che portano meno parti ad essere ammessi in periferia». Tanti chiarimenti, qualche progresso, ma il futuro dell'ospedale di Tione rimane un interrogativo senza risposta. D. R.