Castelfondo, in ritardo la mensa Si deve aspettare Babbo Natale

Gli alunni della scuola primaria di Castelfondo dovranno aspettare ancora un po': per il momento la nuova mensa non può entrare in funzione. L'atteso servizio avrebbe dovuto essere inaugurato in questi giorni, tanto è vero che qualche settimana fa la giunta comunale aveva deliberato d'urgenza l'acquisto delle necessarie suppellettili. Ad impedire la partenza del servizio, tuttavia, è intervenuto il mancato rilascio di alcune autorizzazioni: così, per ora, niente mensa a Castelfondo

CASTELFONDO - Gli alunni della scuola primaria di Castelfondo dovranno aspettare ancora un po': per il momento la nuova mensa non può entrare in funzione. L'atteso servizio avrebbe dovuto essere inaugurato in questi giorni, tanto è vero che qualche settimana fa la giunta comunale aveva deliberato d'urgenza l'acquisto delle necessarie suppellettili. Ad impedire la partenza del servizio, tuttavia, è intervenuto il mancato rilascio di alcune autorizzazioni: così, per ora, niente mensa a Castelfondo.

 

«I genitori degli alunni sono stati avvisati 15 giorni prima dell'inizio della scuola», ha detto il sindaco  Nadia Ianes  nella seduta consiliare di giovedì, «comunque stiamo facendo tutto il possibile perché la nuova mensa entri in funzione dopo le vacanze di Natale». Nel frattempo gli scolari non rimarranno a digiuno: l'azienda di ristorazione Cir Food provvederà a consegnare i pasti presso l'edificio scolastico. Il consiglio comunale ha inoltre discusso di gestioni associate, approvando gli schemi di convenzione proposti dalla Comunità di Valle riguardanti il servizio informatica e le entrate. Sono stati ricordati gli attesi vantaggi economici ed organizzativi che stanno alla base dell'operazione. Astenuti il consigliere di maggioranza  Andrea Marchetti  e i rappresentanti dell'opposizione.

 

«Obtorto collo la convenzione va approvata», ha dichiarato l'esponente di minoranza  Bruno Ianes , lamentando che Castelfondo debba subire processi di collaborazione sovracomunale imposti dall'esterno, «mentre potrebbe intervenire, sondando attivamente eventuali progetti di unione con i Comuni vicini». Approvata anche la convenzione circa la manutenzione del percorso ciclopedonale «Rankipino», che si snoda per 57 chilometri dalla località Mostizzolo al Passo Palade, attraversando il territorio di 10 Comuni. Le operazioni di manutenzione ordinaria saranno gestite dalla Comunità di Valle. Il costo totale (stimato attorno ai 7mila euro) sarà suddiviso tra le amministrazioni di Cis, Bresimo, Livo, Rumo, Cagnò, Revò, Romallo, Cloz, Brez e Castelfondo per il quale la quota a carico è di 670 euro. 

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