Fratelli d'Italia a Riva: «Inno e alzabandiera nelle scuole»

Per quanto di competenza del Comune «voglio proporre agli istituti scolastici di Riva del Garda che sia istituito "l'Alzabandiera e l'Inno Nazionale" all'inizio di ogni anno scolastico e a quello delle lezioni in alcune date storiche da svolgersi con la partecipazione di tutti gli studenti e del personale docente». Lo chiede il consigliere comunale Luca Grazioli (Fratelli d'Italia) I tuoi commenti

bandieraRIVA - Per quanto di competenza del Comune «proporre agli istituti scolastici di Riva del Garda che sia istituito "l'Alzabandiera e l'Inno Nazionale" all'inizio di ogni anno scolastico e a quello delle lezioni in alcune date storiche da svolgersi con la partecipazione di tutti gli studenti e del personale docente». Nel contempo farsi promotore presso il presidente della giunta provinciale Ugo Rossi (che ha la delega anche sulla scuola) affinché la stessa iniziativa venga promossa su tutto il territorio provinciale.
Dopo un breve sondaggio sui social-network, il consigliere comunale Luca Grazioli (Fratelli d'Italia) ha pensato di trasformare questa proposta in un documento ufficiale, una mozione, sulla quale quindi sarà chiamato prossimamente a discutere ed esprimersi il consiglio comunale di Riva. «La bandiera è passato, presente e futuro di tutti noi - afferma nel preambolo Grazioli - I soldati sono morti per difenderla, gli emigranti se la portavano e tutt'ora la portano nel cuore, nell'epoca globalizzata di oggi ci ricorda le nostre radici e guarda a un domani di pace, unità e fratellanza. Noi crediamo che oggi abbiamo bisogno di confermare con forza l'appartenenza al nostro Stato. L'alza e ammaina Bandiera e il canto dell'Inno di Mameli nelle date più importanti della nostra nazione - sottolinea il consigliere di Fratelli d'Italia - sono un segnale di appartenenza per i giovani a quei valori che hanno fatto la storia d'Italia e che ci hanno portato fin qua».
A parte inizio e fine dell'anno scolastico, le date storiche alle quali si riferisce Grazioli sono sei: «Il 7 gennaio, giornata nazionale della bandiera, istituita dalla legge 671 del 31 dicembre 1996; il 17 marzo, giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera» allo scopo di ricordare e promuovere, nell'ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l'identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica; il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il 2 giugno, festa della nascita della Repubblica; il 4 ottobre, Santo Patrono d'Italia; e il 4 novembre, giorno dell'Unità nazionale e giornata delle Forze Armate». «Noi Italiani - conclude Grazioli - siamo stati storicamente anche un popolo di emigranti. E quindi non possiamo, non vogliamo non accogliere popoli stranieri che vengono in Italia per scappare da Paesi in guerra, che fuggono dalla disperazione o semplicemente sono in cerca di lavoro, ma pretendiamo che tutti, stranieri compresi, rispettino le nostre leggi e le nostre tradizioni e i nostri simboli tra cui la nostra bandiera e il nostro inno. Questo momento va inteso come uno spazio di riflessione e condivisione dei veri valori per avere un'Italia sempre più unita».

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