Il Tar boccia il maxiappalto
Un terremoto si abbatte sull'appalto per la realizzazione del Nuovo ospedale del Trentino. Il Tar ha infatti escluso dalla gara due dei quattro raggruppamenti di imprese, cioè le Ati guidate da Impregilo, che era risultata vincente, e Cmb. Qualora la sentenza diventasse definitiva, il Not non sarà quello di cui si è parlato per mesi ideato da Impregilo e C., ma uno dei due progetti superstiti: quelli di Mantovani (nella foto) e Pizzarotti. I giudici amministrativi hanno anche dichiarato illegittima la composizione della commissione tecnica di garaI tuoi commenti
Il Tar di Trento ha “terremotato”, ma non annullato, il bando di gara, da 1,7 miliardi di euro, per la costruzione e gestione del Nuovo ospedale di Trento. Ecco le decisioni che emergono dal dispositivo della sentenza sui tre ricorsi presentati: vengono escluse le “cordate” guidate da Impregilo e Cmb, che si erano piazzate rispettivamente al primo e al quarto posto. Dunque, se questo orientamento sarà confermato anche dal Consiglio di Stato, l’ospedale di Trento non sarà più quello del progetto ideato dal raggruppamento di imprese guidato da Impregilo.
La gara d’appalto comunque resta in piedi, ma con soli due concorrenti: il raggruppamento guidato da Mantovani (che era seconda), e il raggruppamento di Pizzarotti (giunta terza). Quale di questi due progetti superstiti dopo il “terremoto amministrativo” sarà vincente in questo momento non si può sapere. Il Tar ha infatti dichiarato illegittima la commissione tecnica di gara. La Provincia dovrà dunque nominare una nuova commissione che tornerà a valutare solo i due progetti rimasti in campo, cioè quelli di Mantovani e Pizzarotti.