Asilo di Mezzolombardo, assunta la figlia del presidente
Dopo la polemica sull'acquisto degli arredi dal mobilificio di famiglia del sindaco Anna Maria Helfer, scoppia adesso un altro caso che farà discutere anche il consiglio comunale sulla gestione della scuola materna in merito all'assunzione della figlia del presidente Marcello Bebber
MEZZOLOMBARDO - Dopo la polemica sull'acquisto degli arredi dal mobilificio di famiglia del sindaco Anna Maria Helfer, scoppia adesso un altro caso che farà discutere anche il consiglio comunale sulla gestione della scuola materna in merito all'assunzione della figlia del presidente Marcello Bebber. Una lettera firmata da quattro genitori (Enrico Battocletti, Laura Ceolan, Renata Comai e Marco Perenthaler), nonché soci della scuola materna, è stata inviata all'assessorato provinciale all'istruzione, alla Federazione delle scuole materne, al sindaco di Mezzolombardo e al direttivo dell'asilo per chiedere lumi sulle modalità adottate nell'assunzione di Elisa Bebber, alla quale sono state affidate le mansioni di segreteria, assunzione avvenuta in netto contrasto con le norme statutarie.
È ben vero che la scuola materna è un ente privato e non deve sottostare alle rigide regole delle pubbliche amministrazioni ma, segnalano i firmatari della lettera che dicono di scrivere anche per conto di altri genitori, è altresì vero che laddove esiste uno statuto va rispettato. L'articolo 11 recita testualmente che non possono essere eletti, quali membri del consiglio direttivo, i parenti di primo grado dei dipendenti in servizio presso l'associazione della scuola materna. La figlia di Bebber, pur assunta con contratto a termine, solleva l'innegabile conflittualità con la carica di presidente ricoperta da suo padre Marcello. I firmatari ammettono di aver voluto avviare questa azione di trasparenza per il buon nome della scuola materna, chiedendosi peraltro perché, all'atto dell'assunzione nello scorso mese di agosto della figlia Elisa, il padre non si sia dimesso. Il caso di conflittualità è emerso solo ora, poiché nessuno ricordava quanto prescritto dall'articolo 11.
Il presidente Marcello Bebber ha dichiarato che, pur essendone a conoscenza, non ha ancora preso visione della raccomandata e che si riserva di esprimersi non prima di aver discusso il caso in direzione. Sul fronte opposto, i genitori ritengono sia stata compiuta una grave violazione dello statuto associata all'abuso di potere da parte del consiglio direttivo. Passi per l'assunzione temporanea della figlia del presidente e per il ritardo con il quale ci si è accorti del conflitto di interessi da parte del padre, ammettono i genitori, ma quello che più li ha infastiditi, scatenando la polemica e l'invio delle lettere, è il fatto che sabato scorso, all'assemblea della scuola materna per il rinnovo delle cariche, un socio ha fatto presente pubblicamente la violazione statutaria e il presidente Bebber, invece di ammettere la sua incompatibilità, si è ricandidato alla massima carica dell'associazione riuscendo a farsi rieleggere.