Bottamedi: ospedali periferici vanno mantenuti
Sarebbe un bisogno "indotto psicologicamente, più che una necessità obiettiva", quello che spinge le mamme dell'Alto Garda partorire negli ospedali di Trento o di Rovereto, invece che a Arco, perché "veri problemi di sicurezza non ce ne sono". Ad affermarlo è stata Manuela Bottamedi del Movimento 5 Stelle del Trentino in un intervento in Consiglio provinciale in difesa del mantenimento degli ospedali periferici Ma ecco cosa può succedere Sei d'accordo?
TRENTO - Sarebbe un bisogno "indotto psicologicamente, più che una necessità obiettiva", quello che spinge le mamme dell'Alto Garda partorire negli ospedali di Trento o di Rovereto, invece che a Arco, perchè "veri problemi di sicurezza non ce ne sono". Ad affermarlo è stata Manuela Bottamedi del Movimento 5 Stelle del Trentino in un intervento in Consiglio provinciale in difesa del mantenimento degli ospedali periferici, che ha inviato l'intervento come comunicato.
Bottamedi chiede anche "cosa sia successo tra il 2012, anno in cui Ugo Rossi si espresse a favore del funzionamento dei punti nascita periferici, e l'attuale decisione della Giunta di potenziare un unico ospedale territoriale (Not)".
La consigliera si esprime infine a favore di una mozione per il mantenimento degli ospedali periferici e sulle dichiarazioni di un esponente del Patt che sostiene la validità e l'importanza dell'ospedale di Arco, inteso sia come attrattore di pazienti dalle vicine Lombardia e Veneto e contemporaneamente deterrente all'emigrazione di persone bisognose di cure dal Trentino verso altre regioni.