Ho 87 anni e vi chiedo: aiutate chi ha l'Alzheimer

Il toccante appello di Margherita all'Adige: «Sto soccombendo per l'Alzheimer che da più di due anni ha colpito mio marito e ora sta peggiorando di giorno in giorno. Capisco il perché di omicidi e suicidi e non giudico nessuno. A tutti quelli che possono fare dico: aiutate, aiutate chi soffre. Un materno abbraccio» I tuoi commenti 

anzianiCaro direttore, nella tristezza della mia vecchiaia, trovo sempre uno spazio di sollievo per leggere «l'Adige». Per questo, a suo tempo ho letto della tragedia di Vallarsa e altre lettere che riguardavano l'ammalato di Alzheimer. Mi ha fatto tanto piacere leggere giorni fa la lettera della presidente Bruna Celardo Rizzi (leggi la lettera qui). Quanto sono vere le sue parole! Io sto soccombendo per questa malattia che da più di due anni ha colpito mio marito e ora sta peggiorando di giorno in giorno.
 
Capisco il perché di omicidi e suicidi e non giudico nessuno. Qualche volta alla sera di una giornata faticosa (non per il lavoro, ma d'infinita tristezza nel vedere mio marito che ha dato tanto al lavoro, agli «scout» alla famiglia e che non riesce più a spiegarsi per lo storpiamento delle parole) qualche sera, ripeto, vorrei andarmene alla chetichella senza cibo, senza soldi e camminare sulle sponde dell'Adige sotto le stelle e poi addormentarmi col mormorio dell'acqua e non svegliarmi più.
 
Poi penso ai miei 3 figli bravi, buoni che mi aiutano tanto quando possono e dico: «Domani è un altro giorno. Ma quanto durerà?». Mio marito ha compiuto 84 anni, io 87. Sto prendendo degli antidepressivi, perché mangiavo più lacrime che pane e sono un po' più tranquilla. Direttore mi scusi se l'ho disturbata, ma a lei, alla presidente Bruna e a tutti i «grandi» che possono fare dico: aiutate, aiutate chi soffre.
Un materno abbraccio.

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