TRENTO - Dal 2009 sono state erogate a 38 mila persone qualcosa come 280.000 prestazioni coperte dal servizio sanitario provinciale per l'assistenza odontoiatrica. L'ha riferito ieri alla quarta commissione l'assessore alla salute Donata Borgonovo Re. Il 63% dei beneficiari sono italiani (il 42% dei ragazzi). L'accesso a questi strumenti è modulato su un indicatore Icef dedicato a questo settore. L'assessore ha spiegato che se sul primo appuntamento i tempi di attesa sono minimi, essi si dilatano anche di molto per le visite successive.

 

«Su questo - ha detto - si dovrà lavorare, magari prevedendo di allargare la convenzione ad alri studi». Borgonovo Re ha anche ammesso alcune criticità emerse sull'indicatore Icef che esclude determinati utenti dall'accesso. A bilancio, con questa finalità, sono destinati 13 milioni e mezzo di euro.

 

Nel report sulle strutture riabilitative della Provincia, Borgonovo Re ha richiamato la sua recentissima visita a Villa Rosa, una struttura moderna, dotata di tecnologie di altissimo livello e qualità, ma utilizzata molto al di sotto delle sue possibilità, per una carenza delle risorse umane e per una sospensione della programmazione delle attività. Ad oggi sono occupati 54 posti letto sugli 85 disponibili, a fronte di liste di attesa lunghissime.