Renzo De Stefani dice no a pensione

L'Azienda sanitaria: «Ha raggiunto 40 anni di servizio». Ma lui vorrebbe lavorare fino a 70 anni. Questa mattina l'udienza del lavoro che deciderà se da domenica il primario di psichiatria sarà un pensionato oppure se potrà continuare a guidare il reparto. La discussione verte sui cinque anni tra il 1993 e il 1998 che il medico non avrebbe lavorato alle dipendenze dell'Azienda in quanto consigliere provincialeI tuoi commenti

di Patrizia Todesco

De StefaniCi sono persone che farebbero carte false per andare in pensione, che aspettano con ansia quel giorno per poter chiudere con la loro attività lavorativa e godersi il meritato riposo lontano da stress e impegni. Il primario di psichiatria dell'Azienda sanitaria Renzo De Stefani non è tra questi. Nei giorni scorsi, infatti, ha presentato ricorso, ex articolo 700, alla sezione lavoro del Tribunale di Trento per bloccare la nota dell'Azienda che dispone il suo collocamento a riposo. 

 

Per l'Apss il professionista ha raggiunto i 40 anni di servizio e quindi domenica prossima dovrebbe, per legge, essere in pensione. Di tutto altro avviso il medico che, attraverso l'avvocato Silvia Zancanella, ha avanzato il diritto alla prosecuzione del rapporto di lavoro  fino al compimento del 70esimo anno d'età., 


Deciderà il giudice.

comments powered by Disqus