La guida alle escursioni per una montagna sicura
A volte può bastare poco, per salvare una vita. Un po' di buon senso, un po' di preparazione, un po' di esperienza. E questo vale a maggior ragione in montagna. Ecco perché la Provincia ha messo a punto una Guida alle escursioni, alla quale ha contribuito tutto il mondo della montagna trentino
A volte può bastare poco, per salvare una vita. Un po' di buon senso, un po' di preparazione, un po' di esperienza. E questo vale a maggior ragione in montagna, percé la montagna può essere tante cose: un'emozione indescrivibile, la sfida di un'avventura, l'ebbrezza di una parete verticale, una passeggiata romantica. Ma la montagna sa anche essere dura, impietosa, implacabile. Ecco perché la Provincia ha messo a punto una Guida alle escursioni, una sorta di decalogo che ha visto lavorare allo stesso tavolo Soccorso Alpino, Accademia della Montagna, Collegio delle Guide Alpine, Sat e l'Associazione dei Rifugi del Trentino, di concerto con gli organi competenti della stessa Provincia. L'obiettivo, ovviamente, è quello della prevenzione degli incidenti in montagna.
L’iniziativa congiunta non ha precedenti: è la prima volta che il mondo della montagna trentina ha deciso di unirsi per realizzare un’attività di questo tipo. Il risultato è dunque una guida alle escursioni, scritta in italiano, tedesco ed inglese, che in 10 punti riassume le regole più importanti da conoscere per affrontare la montagna. Perché poche regole utili ed intelligenti possono salvare una vita. A cominciare dalla necessità di preparare con cura il proprio itinerario e di consultare i bollettini meteorologici, fino all’invito a non esitare a rientrare quando le cose si mettono male. Consigli forse banali, ma certamente preziosi che non sempre vengono rispettati. Non si spiegherebbero altrimenti i circa mille interventi di soccorso effettuati ogni anno dal Soccorso alpino trentino. «Tra i nostri compiti istituzionali – ha detto il presidente Adriano Alimonta – rientra quello di contribuire alla vigilanza e alla prevenzione degli infortuni in montagna e pertanto ci siamo sentiti in dovere di trovare il modo più efficace per realizzare questo compito, soprattutto alla luce dei profondi cambiamenti sociali in atto, a cominciare dalla “rivoluzione” che il web sta creando nelle dinamiche di comunicazione. Di fronte a queste trasformazioni sociali, per essere realmente efficaci in un’azione di prevenzione degli infortuni, crediamo che non si possa agire da soli, ma attraverso un’azione congiunta».
«Questo progetto è un avvenimento importante – spiega da parte sua il presidente dell’Accademia della Montagna Egidio Bonapace – perché gli enti che si sono seduti attorno allo stesso tavolo, insieme alla Provincia, si sono uniti, per la prima volta, per portare avanti una politica della montagna finalizzata a realizzare azioni che possano contribuire ad aumentare il grado di consapevolezza e di conoscenza delle persone che, a vario titolo, frequentano il nostro territorio alpino. In questo senso, l’Accademia, con l’organizzazione di corsi di formazione rivolti sia ai professionisti della montagna, sia agli appassionati, potrà dare il suo contributo».
Lo stesso faranno le guide alpine del Trentino. Attualmente il collegio conta 227 iscritti, di cui 186 Guide alpine e 41 Aspiranti guida, riunite in 13 tra Scuole di alpinismo e Gruppi guida, che operano su tutto il territorio provinciale, garantendo la loro presenza in ogni valle del Trentino. Un ruolo fondamentale in questa iniziativa sarà svolto anche dai gestori dei 147 rifugi del Trentino.