«Piante all'asilo più attenzione»
Approvata dopo un'ampia discussione e qualche proposta opertiva, la mozione del consigliere Franco Castellan di ViviLavis-Lista Civica, che metteva in luce come la scelta delle piante per il giardino della nuova materna dell'area Felti fosse caduta in buona parte su specie ornamentali che possono dar vita ad allergie, o addirittura risultare tossiche, se foglie o bacche, ad esempio del laurotino che ha bacche simili al mirtillo, vengono ingerite. Nove delle dieci piante già presenti, un olivo, tre frassini e cinque cipressi, hanno potenziali rischi allergenici, così come qualche rischio lo presentano i due arbusti messi a dimora: ginestra e laurotino
LAVIS - Approvata dopo un'ampia discussione e qualche proposta opertiva, la mozione del consigliere Franco Castellan di ViviLavis-Lista Civica, che metteva in luce come la scelta delle piante per il giardino della nuova materna dell'area Felti fosse caduta in buona parte su specie ornamentali che possono dar vita ad allergie, o addirittura risultare tossiche, se foglie o bacche, ad esempio del laurotino che ha bacche simili al mirtillo, vengono ingerite. Nove delle dieci piante già presenti, un olivo, tre frassini e cinque cipressi, hanno potenziali rischi allergenici, così come qualche rischio lo presentano i due arbusti messi a dimora: ginestra e laurotino. Una svista dovuta a scarsa considerazione di questo aspetto, da parte di chi lo ha concordato, ovvero ditta esecutrice, direzione lavori e progettista.
«Non ci si è posti il problema - ha spiegato l'ingegner Farina - semplicemente il lavoro è stato dato in appalto a uno specialista e sono state scelte quelle piante. Nel progetto di una scuola dove si vuole perseguire l'eccellenza, attenti a rispettare i requisiti ambientali secondo i criteri della certificazione Leed, le piante in questione sarebbero state selezionate infatti per la loro bassa esigenza idrica. Dal punto di vista medico, tutti convengono sul fatto che le allergie da pollini siano in costante aumento, da prevenire quindi il più possibile, anche pensando ai progetti futuri». La mozione è stata dunque approvata (astenuto solo Zandonella), e c'è ancora tempo per porre rimedio, andando a rimuovere le piante prima del collaudo. E forse da un errore può venire un'occasione.
Monica Ceccato di Moderati liberi per Lavis ha suggerito di creare un giardino «allergy free», come già succede a Milano.
Tra gli altri argomenti discussi, si chiude con un avanzo di oltre 4 milioni di euro, il 4% in meno del 2012, il bilancio consuntivo dell'esercizio finanziario 2013, approvato con 5 voti contrari (da Pd, Unione per Lavis e Forza Italia) e 3 astenuti (da ViviLavis-Lista Civica e consigliere Zandonella).
Per il sindaco, la comunità non ha risentito del lieve calo, a dimostrazione di come la macchina amministrativa funzioni: «Possiamo essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto» ha affermato. Si è andati alla ricerca del risparmio attraverso servizi associati e mercato elettronico, percorsi magari poco recepiti dal cittadino.
Paolo Facheris ha sollevato il problema, da altri condiviso, della gestione associata della polizia comunale dopo la fusione dei corpi Avisio e Rotaliana: troppo pochi vigili non riescono a garantire la copertura del territorio di Lavis. Prova ne sarebbero le ridotte entrate dalle sanzioni, non tanto indice di virtuosità dei cittadini, quanto di scarsi controlli, e l'alto numero di incidenti a Lavis.
Comunque, soddisfatta del risultato finale la maggioranza, anche visti i vincoli del patto di stabilità, ma le minoranze ribattono. Per Antonio Moser di Unione per Lavis sono ancora troppe le mancanze dell'amministrazione a cui si doveva provvedere, tra cui copertura del parco urbano, parcheggi irrealizzati e strade puntellate di buche.