Ebola, guariscono con siero sperimentale
Sono guariti entrambi e hanno lasciato l'ospedale dell'Emory university ad Atlanta dove sono stati trattati, dopo il rimpatrio dalla Liberia all'inizio di agosto in gravissime condizioni, i primi due americani colpiti dal virus dell'Ebola. Erano stati contagiati mentre prestavano assistenza medica missionaria ai malati di febbre emorragica in Liberia e ieri sono stati dichiarati "sani" dagli esperti. E rimandati a casa dopo settimane in isolamento
Sono guariti entrambi e hanno lasciato l'ospedale dell'Emory university ad Atlanta dove sono stati trattati, dopo il rimpatrio dalla Liberia all'inizio di agosto in gravissime condizioni, i primi due americani colpiti dal virus dell'Ebola. Erano stati contagiati mentre prestavano assistenza medica missionaria ai malati di febbre emorragica in Liberia e ieri sono stati dichiarati "sani" dagli esperti. E rimandati a casa dopo settimane in isolamento.
"Le loro analisi del sangue sono risultate negative al virus per più giorni, i due pazienti non rappresentano un rischio per la salute pubblica della comunità, e ci aspettiamo una completa ripresa": con queste parole, il direttore di malattie infettive dell'Emory, Bruce Ribner, ha annunciato in una toccante e affollatissima conferenza stampa la dimissione di Kent Brantly, medico 33 anni, e Nancy Wristebol.
L'infermiera di 59 anni, era stata in realtà mandata a casa addirittura il giorno prima, ma ha chiesto che fosse rispettata la sua privacy. Mentre in Africa occidentale la situazione continua ad aggravarsi con i sistemi ospedalieri al collasso, Kent Brantly, il medico guarito ha chiesto al "mondo di non dimenticarsi dei Paesi più colpiti".