Vendola va all'attacco: Alfano si deve dimettere
«Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è veramente una cartina di tornasole per capire la qualità del governo Renzi. La sua permanenza al Viminale è ragione di vergogna per il nostro Paese». Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, parlando con i cronisti a Bari a margine di un’iniziativa pubblica della mozione di sfiducia al ministro dell’Interno che sarà votata oggi a Montecitorio.
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«La modalità con cui ha mentito al Parlamento - prosegue il leader di Sel - sugli incidenti e sulle cariche di polizia contro gli operai delle acciaierie di Terni, rendono molto problematica la sua permanenza sulla poltrona del ministro dell’Interno. Anche nel passato recente Alfano si è contraddistinto per la assoluta opacità nel suo modo di governare un ministero così delicato. L’unica cosa che lo rende efficiente è la sua febbre medievale con cui istruisce le prefetture e i prefetti affinchè censurino tutti i sindaci d’Italia che si occupano di dare un riconoscimento e una forma di legittimazione alle coppie cosiddette irregolari, che si sono sposate all’estero. Penso che un ministro dell’interno che nel 2014 si presenta da un lato con la violenza del manganello e dall’altro collocandosi come una ‘sentinella i piedì a tutela della morale tradizionale, sia veramente una immagine anacronistica. Almeno da questo punto di vista, che riguarda l’estetica - conclude Vendola - speriamo che Renzi voglia cambiare verso davvero»