Alemanno a Trento: «Stop all'immigrazione»
Stop ai flussi migratori, almeno fino a quando la disoccupazione non sarà sotto il 7%. È quanto sostenuto da Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma ed esponente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, che ieri era a Trento per parlare di sicurezza. Ad attenderlo in sede c'erano la presidente provinciale Marika Poletti, il consigliere comunale Manfred de Eccher ed il dirigente nazionale Raimondo Frau. «Dobbiamo uscire dal presupposto che l'immigrazione abbia un'accezione positiva in caso di emergenza sociale. Partiamo invece dall'assunto che ogni popolo desidera rimanere nella propria terra: siamo solidali con chi ne ha bisogno, ma per salvaguardare l'identità delle popolazioni aiutiamole a rimanere a casa loro». Alemanno ha sollevato la necessità di reintrodurre il reato d'immigrazione clandestina. Oltre a sostenere la modifica d'accesso al welfare: «I beneficiari devono avere cittadinanza italiana o dimostrare permanenza lunga e regolare in Italia». L'ex sindaco ha invitato il Trentino, dove l'emergenza è meno acuta, a non abbassare la guardia: «Se la politica continua a spingere verso l'immigrazione, ben presto anche le zone in cui il fenomeno è meno diffuso dovranno prendere seri provvedimenti».