Pd nel caos, Manica contro Robol «Gestione unitaria con Filippi»
Il capogruppo provinciale del Pd, Alessio Manica, che era stato uno dei principali sostenitori della mozione con cui Giulia Robol si era presentata alle primarie per la segreteria del Pd provinciale, «scarica» la segretaria proponendo che l'accordo Robol-Scalfi che aveva messo in minoranza la candidata renziana Elisa Filippi (prima alle primarie ma senza raggiungere la maggioranza dell'assemblea) venga riconsiderato. «Serve - dichiara Manica che si è scontrato con Robol sul nodo Rovereto - un reinstradamento con una gestione più larga e trasparente del partito. La gestione da parte della maggioranza non ha funzionato. Torniamo a una gestione unitaria coinvolgendo la componente di Elisa Filippi , come fecero Nicoletti, Pinter e Tonini, che consentì di vincere tutte le elezioni». Manica propone anche che gli organi direttivi del partito siano integrati con la presenza dei 4 consiglieri provinciali, lui e Luca Zeni, Mattia Civico e Lucia Maestri , esclusi dall'ultimo coordinamento.