Profughi in Bondone? Salvini corregge l'attacco «Tutta colpa della Provincia e del governo»
«Il problema non è l’hotel Nevada ma il problema è una Provincia e uno Stato che dà più diritti a chi sbarca domani mattina rispetto a chi vive e paga da tanti anni le tasse in Trentino». Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, martedì aveva preso di mira, sulla propria pagina Facebook, il titolare dell’Hotel Nevada del Vason sul monte Bondone che aveva offerto la propria disponibilità ad accogliere gli immigrati che arrivano in Trentino
«Il problema non è l’hotel Nevada ma il problema è una Provincia e uno Stato che dà più diritti a chi sbarca domani mattina rispetto a chi vive e paga da tanti anni le tasse in Trentino». Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, martedì aveva preso di mira, sulla propria pagina Facebook, il titolare dell’Hotel Nevada del Vason sul monte Bondone che aveva offerto la propria disponibilità ad accogliere gli immigrati che arrivano in Trentino.
Oggi lo stesso Salvini ha chiesto alla Lega Nord del Trentino di indire una conferenza stampa per intervenire telefonicamente e rimarcare la propria posizione contro l’attuale gestione degli immigrati.
«La posizione assunta ieri - ha spiegato il segretario del Carroccio - parte dalle tante sollecitazioni di imprenditori, commercianti, artigiani e albergatori trentini che ci sono arrivate perché il rilancio del Trentino e delle sue valli non passa dai clandestini e nemmeno dai presunti profughi. Noi possiamo capire anche la difficoltà economiche di qualche operatore, però il Monte Bondone e tanto meno le valli trentine si risolleveranno sbancando le camere per l’accoglienza di persone che spesso e volentieri non dicono nemmeno grazie e spariscono senza lasciare traccia oppure lasciando tracce devastanti del loro passaggio».
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