Caccia all'omicida: posti di blocco ovunque
Per primi, sul luogo dell'omicidio, sono accorsi i carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana, guidati dal capitano Filippo Alessandro e gli uomini dell'aliquota operativa.
Subito sono stati chiamati poi i carabinieri della scientifica per i rilievi dell'omicidio, coordinati dal capitano Alessandro Firinu del nucleo investigativo provinciale.
Sul posto, vista la gravità della situazione e considerato che il presunto assassito si è dato alla fuga, si sono precipitato, per coordinare le indagini, il procuratore capo Giuseppe Amato, il sostituto procuratore di turno Carmine Russo e il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Maurizio Graziano, assieme al comandante del nucleo operativo provinciale il maggiore Giovanni Cuccurullo.
Le ricerche dell'immobiliarista Marco Quarta, considerato dalle prime testimonianze come il sospettato numero uno per l'uccisione di Carmela Morlino, dalla quale era separato, sono scattate immediatamente e sono stati predisposti posti di blocco sulla Valsugana e in tutte le principali vie di comunicazione. Ma a notte fonda ancora non c'era traccia dell'uomo anche se non si pensa che possa andare lontano.