Rivoluzione nei contributi per lo sport
In arrivo la rivoluzione sui contributi alle associazioni e agli impianti sportivi. Ci saranno più soldi per le società che si impegnano di più nei settori giovanili e che aprono sezioni dedicate ai disabili. E, ancora, maggiore selettività nel finanziamento delle strutture sportive e novità sul fronte delle società che, seppur in sport considerati dilettantistici, partecipano a campionati di rilievo nazionale. «Si aprono così le porte al sostegno a Trentino Volley o alla Delta - ha sottolineato l'assessore provinciale allo sport, Tiziano Mellarini - che oggi non vengono sostenute nei costi per la partecipazione ai campionati, come capita invece al basket. Questo perché la pallacanestro è sport professionistico e la pallavolo no». Le società di basket hanno infatti costi nettamente superiori rispetto a quelle dilettantistiche. Il motivo è che i giocatori di pallacanestro sono dei dipendenti a tutti gli effetti delle società secondo la legge nazionale 91 sul professionismo sportivo. La bozza della legge che ha avuto l'ok dalla giunta, dopo il confronto con le Federazioni, dovrebbe passare in consiglio provinciale a settembre per l'approvazione. Le nuove regole saranno operative con le domande del novembre 2016.
Le norme anti-bullismo e razzismo
Una delle novità è il capitolo che punta a contrastare doping, razzismo, bullismo e illecito sportivo. Le nuove regole prevederanno, ha detto Mellarini, che una società sportiva il cui tesserato si rende colpevole di comportamenti negativi legati a doping, bullismo o razzismo possa essere esclusa dai contributi.
Aiuto ai disabili, 200.000 euro in arrivo
Altra novità della legge sullo sport riguarda il sostegno alle Federazioni sportive che attiveranno delle sezioni dedicate alle persone disabili. Le spese di questo capitolo saranno finanziate fino al 90%. Le risorse già previste sono pari a 200.000 euro.
Serie A, si apre a Trentino Volley
Oggi, ha spiegato Mellarini, l'aiuto a chi fa i massimi campionati nazionali può andare solo al basket. Con le modifiche alla legge sullo sport si apre anche a chi è considerato dilettante come Trentino Volley o il Delta, le società di cricket o tamburello che sono in campionati nazionali. In cambio si chiederà di fare attività per diffondere lo sport tra i giovani.
Contributi a sport e impianti, si cambia
«Daremo più risorse rispetto a oggi alle società che si impegnano sui settori giovanili per i ragazzi dai 6 ai 18 anni. Ci sarà maggior sostegno alle cosiddette discipline territoriali, quelle come lo sci, l'arrampicata, il mountain bike e così via che portano ritorno economico e turistico sul territorio» spiega Mellarini. Che ha ricordato come lo sport generi il 5,2% del Pil trentino (circa 800 milioni di euro). Infine, per gli «impianti sportivi saremo più selettivi e si privilegeranno quelli multidisciplinari e sovracomunali. Per quelli di interesse nazionale, come il trampolino di Predazzo o lo stadio del ghiaccio di Pinè, il finanziamento per manutenzione straordinaria, ampliamento e restyling farà capo all'assessorato. Nel 2014 il finanziamento della legge sullo sport alle iniziative agevolabili è stato di 2,961 milioni di euro. Le società sono in tutto 948, gli atleti 66.000 uno ogni 9 trentini.
Patto con scuola e Università
La legge punta ancor di più sull'estensione delle due ore di sport aggiuntive in tutte le scuole (oggi realizzata nel 50% degli istituti) e nell'alleanza con l'università. «Dalla ricerca, ad esempio sui materiali, può arrivare sostegno agli atleti migliori» spiega Mellarini. Riconfermato poi il progetto talenti del Coni e per gli impianti sportivi i 9 milioni di cui il 50% in arrivo dalla Provincia e il resto dal Coni.