Ladri al cimitero, sparite anche le lapidi
Non si fermano le ondate di furti nei cimiteri: non bastasse il problema dei conigli ormai dilagante, ecco spuntare un altro fenomeno, partito come semplice manifestazione di inciviltà di alcuni, che senza alcuno scrupolo prelevavano mazzi e vasi di fiori da alcune tombe per poi ornare quelle dei loro cari, ma che pare si stia ora estendendo a macchia d'olio e riguardando ormai non più soltanto le decorazioni floreali.
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I campisanti di numerose località trentine, infatti, non sono più terreno per episodi spiacevoli ma tutto sommato legati alla maleducazione. I cimiteri sono ora finiti nel mirino anche di ladri specializzati, a caccia di metalli. A farne le spese, le famiglie di alcuni defunti sepolti in numerosi sobborghi. Recatisi a portare un fiore e recitare una preghiera per i loro cari, hanno infatti ritrovato le lapidi private di croci ed altre decorazioni in rame, ottone, ferro. Degli spiacevoli episodi si stanno ora occupando le forze dell'ordine.