Sat, trionfa la cordata di Claudio Bassetti

Sat, nottata dedicata allo spoglio dei voti, da parte della commissione elettorale presieduta dall'ex presidente Franco Giacomoni. Per Claudio Bassetti è stato un successo

Sat, nottata dedicata allo spoglio dei voti, da parte della commissione elettorale presieduta dall'ex presidente Franco Giacomoni. Per Claudio Bassetti è stato un successo. Per lui 14 consiglieri su 17. Sconfitta la cordata di Piergiorgio Motter.

Il percorso satino di avvicinamento all'assemblea mai è stato così difficile, carico di tensioni. E nella lista di 31 candidati per i 17 posti nel Consiglio centrale, ci sono i 17 dissidenti, con «capocordata» Piergiorgio Motter , l'ex presidente che s'è rimesso in gioco: un inedito, la ricandidatura di un ex. Inedito come il vigore di questo conflitto. Assemblea tesa. Difficile. Perché la spaccatura è divenuta di dominio pubblico. Ma il conflitto, vero, spigoloso, non si fa esplicito in assemblea. Solo in sei chiedono la parola al giudice Carlo Ancona , socio proboviro chiamato a presiedere l'assise della più grossa realtà associativa del Trentino, con 27 mila soci. I dissidenti scelgono il «silenzio». Di più. Nemmeno si astengono sul bilancio 2014 e su quello preventivo, che passano all'unanimità.

Quando i delegati, nel primo pomeriggio, cominciano ad occupare le seggiole dell'auditorium dell'Arcivescovile, tra alcune mani girano i «foglietti» con i nomi dei 14 pro Claudio Bassetti , il presidente a fine mandato che di lì a poco proporrà la sua relazione morale ai soci. C'è nelle sue parole l'orgoglio di avere dato il massimo nei tre anni al governo: «Un percorso non semplice, non senza intoppi, nel rispetto delle idealità di fondo, marchio di fabbrica della Sat: impegno, responsabilità, volontariato e senso di appartanenza». Bassetti, che accenna anche al lavoro intenso delle diverse commissioni, ricorda l'apertura ai giovani, la creazione di nuovi gruppi, come la recente costituzione della sezione di Madonna di Campiglio, dove Sat è nata. Rivendica l'innovazione introdotta: la separazione tra chi si occupa di delle scelte politiche e strategiche e chi della parte tecnico-operativa. «Tutto si può dire di questo consiglio» rimarca Bassetti «tranne che non abbia lavorato». E cita i 39 consigli direttivi e le 63 sedute di giunta: «Nessuna blindata, riunioni anche di cinque, sei ore, con le decisioni strategiche approvate quasi sempre all'unanimità». 

Messaggio ai dissidenti che parlano di poca trasparenza, cui Bassetti imputa di avere portato lo scontro a livello pubblico: «Fa più male» chiede dal palco «l'assenza per sei mesi di una vicepresidente ( Rita Gasperi , dimessasi, ndr) o certe uscite sulla stampa che creano solo disappunto e sconcerto?».

Accenna alla rottura tra direzione ( Bruno Angelini , candidato tra i dissidenti, nrd) e presidenza nel 2012: «Le sue dimissioni furono accettate con un solo voto contrario» ricorda, elogiando poi il lavoro svolto dall'attuale direttore, Claudio Ambrosi , «sul fronte della razionalizzazione delle spese e della valorizzazione delle risorse interne». Il presidente uscente crede in una Sat che deve «uscire dall'autoreferenzialità, capace di costruire nuove collaborazioni e di trovare nuove risorse». Cita l'inversione di tendenza nei contributi della Provincia per sentieri e rifugi, tornati a salire quest'anno. «Non è essere aziendalisti (replica agli oppositori, ndr), ma oculatezza di buon governo». Chiude dicendo che «il patrimonio di Sat è molto grande, ma quello immateriale, costruito in tantissimi anni di impegno, lavoro, di studio, di stima, di relazioni, non può, non deve essere compromesso. Ci sono luoghi deputati per discutere e confrontarsi. E l'assemblea dei delegati è uno di questi. Ci sono invece luoghi in cui l'interesse generale deve prevalere. È lì che si fa la differenza fra i principi e la pratica».

Piergiorgio Motter se ne sta zitto. Solo una battuta a fine lavori: «Quella di non intervenire è stata una scelta. Avrei da dire anche sulla gestione dell'assemblea da parte del presidente Ancona, che ha lasciato parlare candidati che hanno fatto solo propaganda elettorale, anziché intervenire sulla relazione del presidente. Falso che io abbia detto di essere il presidente in pectore: noi eravamo in 21, 22. Verissimo, invece, che se non c'eravamo noi, non ci sarebbero stati i numeri per formare il consiglio».


Elenco dei Soci eletti dall'Assemblea dei Delegati SAT ad entrare a far parte del Consiglio Centrale SAT per il triennio 2015-2017:

Angelini Bruno (Sat Arco)
Armani Luigina Elena (Sat Pieve di Bono)
Bassetti Claudio (Sat Vezzano)
Chiesa Rosanna (Sat Rovereto)
Colpo Claudio (Sosat)
Daldoss Walter (Sat Vermiglio)
Failo Maria Carla (Trento)
Fontana Stefano (Sat Mattarello)
Giuliani Riccardo (Sat Brentonico)
Luraschi Ettore (Sat Ledrense)
Matteotti Marco (Sat Riva del Garda)
Pinter Giuseppe (Sat Ala)
Scoz Paolo (Sat Trento)
Sighel Domenico (Sat Moena)
Tamanini Giorgio (Sat Mattarello)
Tondelli Fausto (Sat Povo)
Zagonel Johnny (Sat Primiero)

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