Protesta degli animalisti fuori dal Tribunale di Trento
Il giudice ha ratificato la richiesta di oblazione da parte del veterinario che somministrò l'anestesia all'orsa, chiamato a rispondere di uccisione colposa di animali, reato contravvenzionale
Protesta degli animalisti fuori dal Tribunale di Trento dove questa mattina c'era l'udienza per la morte di Daniza, uccisa dall'anestesia. Nel registro degli indagati era finito il veterinario che fece appunto la puntura che si rivelò letale.
E dopo la protesta arriva la gioia degli animalisti: «Il Giudice delle indagini preliminari di Trento, Carlo Ancona - scrive in un comunicato la Lav - ha accolto la richiesta presentata dalla LAV. Ora gli atti tornano in Procura per le nuove indagini sull’uccisione dell’orsa Daniza».
“Abbiamo così evitato che fosse messa una pietra tombale sul corpo di Daniza – ha dichiarato Massimo Vittori, responsabile LAV Fauna selvatica – ora il Procuratore capo disponga l’affidamento dell’inchiesta al Corpo Forestale dello Stato, valuti i nuovi elementi che abbiamo consegnato al Tribunale e faccia la dovuta chiarezza su una vicenda le cui responsabilità non sono solo quelle degli autori materiali, ma anche di chi lo scorso anno ha alimentato il clima di avversione alla presenza degli orsi”.
Il giudice ha invece ratificato la richiesta di oblazione da parte del veterinario che somministrò l'anestesia all'orsa, chiamato a rispondere di uccisione colposa di animali, reato contravvenzionale: per lui il pagamento di una multa da 2000 euro, un'ammenda con la quale si estingue il reato.