Atto di terrorismo con esplosivi: è questo il reato ipotizzato dalla procura di Trento  che ha aperto un fascicolo sull'attentato dello scorso 25 aprile al treno Frecciargento a Bolzano. Sei le molotov, fortunatamente non esplose, ritrovate nella cabina di comando del treno, che era nella rimessa e che alle 7.11 del mattino sarebbe dovuto partire per Roma.

L'allarme era stato dato da un macchinista, che subito ha avvisato la polfer. Erano poi intervenuti gli artificieri e la Digos. Le indagini vengono coordinate dalla procura distrettuale di Trento, competente per i reati di terrorismo. Nessuna pista è esclusa anche se quella dell'ala anarchica del movimento No-Tav sembra la più accreditata.