Nasconde l'eroina nelle mutande, ma viene scoperto e arrestato
Gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno arrestato un uomo che tentava di infilarsi un involucro con l’eroina nelle mutande (una ventina di grammi). Processato per direttissima, ha patteggiato due anni di reclusione.
Primo maggio di lavoro per le forze dell’ordine che in due distinte operazioni - una condotta dai carabinieri della stazione di Vezzano, l’altra dai finanzieri della Compagnia di Trento - hanno arrestato due persone per spaccio di droga.
Gli investigatori delle Fiamme Gialle avevano notato un soggetto, sospettato di spacciare stupefacenti, intrattenersi con alcune persone in via Maffei. L’uomo, un trentenne tunisino, all’arrivo dei militari è entrato in una sala scommesse. Subito raggiunto dai finanzieri, veniva arrestato mentre tentava di infilarsi un involucro con l’eroina nelle mutande (una ventina di grammi). Processato per direttissima, ha patteggiato due anni di reclusione.
Nello stesso giorno i militari dell’Arma hanno fermato un 41enne, residente a Meano, colto nell’atto di cedere una dose di cocaina ad un coetaneo. I carabinieri di Vezzano, impegnati in attività di prevenzione nella Valle dei laghi, da qualche giorno stavano monitorando un soggetto sospettato di spacciare stupefacenti. L’uomo è stato visto entrare e uscire più volte da un bar. Quando è stato notato in compagnia di un coetaneo scambiarsi qualcosa i militari sono intervenuti. I loro sospetti hanno trovato piena conferma anche nella perquisizione personale e domiciliare: sono stati trovati oltre 20 grammi di cocaina, una discreta quantità di denaro contante, e “attrezzi del mestiere” come sostanze da taglio e bilancino di precisione. Arrestato, il 41enne è stato anche lui processato per direttissima: ha patteggiato 1 anno e 6 mesi di reclusione.