È in corso lo sgombero dell'ex asilo occupato Polizia schierata in via Manzoni

Dopo la tensione e gli scontri di ieri sera, oggi la situazione appare tranquilla. All'ex asilo proseguono i lavori (vedi video qui sotto), mentre gli anarchici non hanno annunciato ufficialmente altre manifestazioni, anche se questo non vuol dire che non ci saranno. Nel frattempo ecco il comunicato del Cs Bruno. 

"Uno sgombero che segue immediatamente le elezioni comunali e che viene salutato come l'affermazione della legalità tanto dal centro-sinistra quanto dalla destra, il che fa riflettere sul tipo di governance del territorio che la nuova giunta intende istituire". Questo un comunicato, dal titolo "Meglio un posto occupato che abbandonato", diffuso ieri dal centro sociale Bruno di Trento, dopo che in mattinata polizia e carabinieri avevano sgomberato l'ex asilo di via Manzoni, occupato da un gruppo di anarchici, che l'avevano ribattezzato Assillo. "Uno sgombero - prosegue il centro sociale - costituisce sempre una sconfitta, rappresenta l'incapacità di comprendere le trasformazioni profonde nei processi sociali. Svuotare a viva forza spazi di socialità e cultura è sicuramente più semplice che tentare di comprendere quale capacità produttiva esprimano. Inoltre riempirsi la bocca con la 'lotta al degradò - imponendo al contempo che decine di immobili deperiscano e vadano incontro alla distruzione - è sicuramente affermazione di incapacità amministrativa, ma è soprattutto adesione in toto a un protocollo politico neoliberista che scinde la città dal suo 'divenire socialè e la determina come spazio della rendita speculativa e dello sfruttamento delle vite. Occupare uno stabile vuoto da anni è invece un gesto di denuncia e di rottura politica, attraverso il quale si costituisce legame sociale tra la fisicità di un luogo e il suo contesto".

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IL RACCONTO DELLA GIORNATA DI MERCOLEDì

Ore 20.30

Gli anarchici che questa mattina sono stati allontanati dall'ex asilo di via Manzoni continuano a provocare scontri in città. Dopo essersi riuniti nella facoltà di sociologia si sono diretti al civico 25 di piazza Santa Maria Maggiore, dove c'è un edificio abbandonato, riuscendo ad entrare. Dopo aver avviato un lancio di oggetti dalle finestre sono però stati costretti ad uscire dalle forze dell'ordine e ora hanno rispreso la strada per tornare in via Verdi.

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Ore 19.19

L'assemblea, iniziata verso le 18.30, è ancora in corso: vi partecipano una quarantina di anarchici

Ore 18.17

Sono una quindicina gli anarchici all'esterno della facoltà di sociologia, davanti allo striscione affisso questa mattina

Ore 18.05

A sociologia, in attesa dell'assemblea degli anarchici, è per ora tutto tranquillo: nessun dispiegamento di polizia

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Ore 17.15

Fulvio Flamini e Ezio Casagranda (Usb lavoro privato) definiscono lo sgombero dello spazio occupato «l’ennesimo atto di violenza della politica del centrosinistra locale, sindaco e Pd cittadino in testa». I due esponenti del sindacato di base multicategoriale di Trento aggiungono: «Dopo una campagna elettorale svolta all’insegna della "città sicura", quasi Trento fosse il "Bronx italiano", tanto il Pd (e ammennicoli) quanto la destra razzi-fascista e xenofoba si stanno sperticando in lodi all’indirizzo delle forze di polizia, quasi fossero queste ultime le responsabili dello sfratto forzato e non la politica. L’occupazione è stata strumentalmente utilizzata per tutta la tornata elettorale al solo scopo di eludere i veri problemi che affliggono questa città (trasporti pubblici, case a canone popolare, servizi sanitari e così via) e questo spiega perché l’operazione di polizia è scattata solo a due giorni dal termine dello spoglio elettorale. Non appena incassato il risultato, "Sindaco & company" hanno pensato bene di mostrare il loro vero volto, quello degli sceriffi. Questa politica, superpagata e "vitaliziata", è responsabile dello stato di degrado sociale della città e delle speculazioni edilizie operate con pubblico denaro. Noi - al di là delle opinioni politiche - condividiamo lo slogan espresso in questi giorni: meglio uno spazio occupato che uno abbandonato».

Ore 16.30

«I tempi per lo sgombero dell’ex asilo di via Manzoni a Trento, in esecuzione di un’ordinanza della magistratura del primo aprile scorso, sono stati decisi dopo una valutazione tecnica e non politica, in base alle forze a disposizione e all’esigenza di tutelare l’incolumità delle persone e degli operatori di polizia». Lo ha dichiarato il questore di Trento, Massimo D’Ambrosio.
«C’erano tempi tecnici da rispettare, scegliendo il momento opportuno per intervenire sfruttando un calo di tensione in città», ha aggiunto D’Ambrosio precisando che non è suo compito scendere a considerazioni di tipo politico o accostare l’intervento di sgombero alle elezioni comunali.
Il questore di Trento ha inoltre rivolto un plauso ai cittadini, che dopo i momenti di tensione in centro «hanno subito rimesso a posto i cassonetti rovesciati e hanno raccolto i rifiuti sparsi sulla strada. Un atteggiamento davvero encomiabile».

Ore 15.15

«A Trento le forze dell’ordine stanno sgomberando l’ex asilo di via Manzoni dalla occupazione anarchica. Primo effetto della vittoria della Lega a Trento! Grazie Lega!». Questo il primo tweet del segretario trentino della Lega Nord, Maurizio Fugatti, con evidente riferimento al risultato elettorale delle comunali di domenica nel capoluogo (13% di consensi), quando stamani polizia e carabinieri hanno iniziato lo sgombero dell’ex asilo di Trento occupato dagli anarchici. Poi, riferendosi ai cassonetti rovesciati dagli ex occupanti, ha aggiunto: «Un atto davvero indegno, incivile e violento - conclude il leghista - che deve essere punito, perchè non è possibile che alcuni personaggi possa mettere in subbuglio una città. A questo punto chiediamo che nessun edificio venga loro destinato da parte dell’amministrazione, comunale o provinciale che sia, e che tali soggetti vengano tutti arrestati in nome della giustizia. Un gruppo di violenti, scapestrati e nullafacenti a Trento non deve più starci. Via gli anarchici da qualsiasi luogo».

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Ore 14.30

La posizione della decina di occupanti sgombrati questa mattina è ora al vaglio della questura. Fra questi c'è Massimo Passamani, leader storico degli anarchici trentini, condannato a Torino il 3 aprile per una dimostrazione del Movimento No Tav a Venaria nel 2010

Ore 14.20

Il Gruppo consiliare dell'Unione per il Trentino "dichiara la propria ferma opposizione al clima di violenza e intimidazione posto in atto nei confronti dei cittadini e delle istituzioni da parte dei cosiddetti anarchici dell'Assillo". Lo scrivono in una nota i consiglieri Gianpiero Passamani, Pietro De Godenz e Mario Tonina. "Bene ha fatto la forza di pubblica sicurezza - cui vanno il nostro plauso e il nostro appoggio - a sgomberare un edificio occupato abusivamente e nel disprezzo della legge - proseguono - resistendo alle provocazioni e non cedendo a reazioni aggressive. Trento e i trentini meritano di vivere in una città sicura e pulita dove non può esserci spazio per l'ignoranza e la violenza becera ma soltanto per il dialogo costruttivo e le soluzioni condivise, prese rispettando le leggi e il prossimo". "Al neorieletto sindaco Andreatta comunichiamo da subito - concludono - l'intenzione di fare la nostra parte, invitandolo a lavorare, coinvolgendo tutte le persone, le associazioni e i partiti interessati, per fare in modo che in futuro mai più abbiano a ripetersi avvenimenti come quelli verificatisi oggi"

Ore 14.15

Il tweet del Centro Sociale Bruno.

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Ore 14.15

Il sindaco Andreatta esulta per la buona riuscita dello sgombero:

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E aggiunge: "esprimo particolare apprezzamento per la sinergia che ha caratterizzato l'intervento di ripristino della legalità e che ha visto la fattiva collaborazione del Corpo di polizia locale. Un intervento interforze che rappresenta bene l'impegno comune per garantire una città sicura e accogliente".

Ore 14.00

All'ex asilo, nel frattempo, gli operai sono al lavoro per togliere il tetto

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Ore 13.15

I manifestanti si stanno organizzando per le proteste di questa sera. La polizia continua a presidiare la zona di sociologia

Ore 13.00

Prosegue intanto lo sgombero in via Manzoni all'ex asilo. E dal cortile interno spunta pure una Audi A3, probabilmente di qualche occupante, che viene rimossa.

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Ore 12.50

«Non abbiamo intenzione di farci fermare e continueremo a occupare». Con questo slogan termina (forse) la mattinata di grande tensione in città. Ma non finisce qui: alle 18 gli (ex?) assillanti si ritroveranno davanti a Sociologia per continuare la manifestazione.

Ore 12.45

Per i manifestanti scatta la «pausa pranzo»: appuntamento alle 18 sempre davanti a Sociologia per una nuova protesta.

Ore 12.40

I manifestanti lanciano slogan e ragionano su cosa fare.

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Ore 12.35

I manifestanti (al massimo trenta persone) sono a Sociologia, braccati dalla polizia.

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Ore 12.35

Il prefetto è giunto sul posto per coordinare le operazioni.

Ore 12.30

L'assillo si sposta in piazza Duomo. Le forze dell'ordine controllano. La tensione non cala.

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Ore 12.25

I manifestanti sono sparsi nel centro città: un gruppetto si sta dirigendo verso piazza Duomo, prendendosela con i bidoni delle immondizie.

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Ore 12.15

I manifestanti si sono dispersi in città, ma hanno lasciato danni lungo via Torre Verde.

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Ore 12.05

I manifestanti stanno retrocedendo in via Torre Verde dove ci sono decine di macchine ferme.

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Ore 11.50

Attimi di tensione tra un gruppo di ex occupanti, circa 30 persone, e le forze dell'ordine. Il gruppo ha provato a sfondare il cordone di polizia e dirigersi verso l'ex asilo. I manifestanti hanno lanciato oggetti e sono stati respinti dalla polizia.

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Ore 11.40

Gli ex occupanti verso le 11.30 si sono schierati all'incrocio tra via Torre Verde e via Manzoni per protestare.

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Ore 11.30

Il blocco della strada sta provocando molti disagi alla circolazione in città. In piazza Venezia, per esempio, il traffico è completamente bloccato e anche in zona Autosilo e Provincia si procede a rilento. Al momento risultano chiuse via Manzoni, via Aconcio nel tratto tra via Petrarca e via Predara, largo Nazario Sauro e via San Martino. Direzione obbligatoria per gli automobilisti è via Romagnosi per chi proviene da piazza Sanzio, via Torre Verde e via Petrarca.

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Ore 10.30

Una decina persone erano all'interno della struttura e sono state accompagnate fuori dalle forze dell'ordine. In tre (vedi video qui sotto) hanno posto resistenza mettendosi su un balcone e costringendo vigili del fuoco e polizia a farli scendere utilizzando una gru.

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Ore 9.45

È iniziato poco prima delle 10 di questa mattina, ad appena due giorni di distanza delle elezioni comunali, lo sgombero dell'«Assillo Occupato», l'ex asilo di via Manzoni, a Trento, occupato da settimane da un collettivo di giovani. Le forze dell'ordine sono schierate in massa e hanno bloccato l'intera strada, da via Torre Verde fino al benzinaio, e anche le vie interne limitrofe nel quartiere San Martino.

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IL PLAUSO DI UGO ROSSI

L'asilo occupato di via Manzoni, a Trento, è stato sgomberato stamani nel corso di un'operazione condotta da polizia e carabinieri. "L'operazione - sottolinea il governatore del Trentino Ugo Rossi - è stata ben gestita, considerato che, secondo quanto ci è stato comunicato, non sono avvenuti incidenti e nessuno si è fatto male. Da parte della Provincia è doveroso dunque un plauso alle forze dell'ordine e al Questore di Trento, che sono intervenuti anche con l'importante contributo dei nostri Vigili del Fuoco. La Provincia aveva chiesto fin dall'inizio dell'occupazione che quegli spazi tornassero nella disponibilità del legittimo proprietario, ossia la società Patrimonio del Trentino. Ci auguriamo che la vicenda si concluda qui, senza ulteriori motivi di tensione".

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