Poco meno di 2.000 interventi di soccorso, 3.221 persone identificate, 281 sciatori e snowboarder ammoniti per comportamenti pericolosi, 117 illeciti contestati, 47 denunce.

 

Questi i numeri della stagione invernale dei carabinieri, con il comando provinciale che questa mattina ha fatto il punto sul lavoro svolto dai militari in servizio nelle skiarea trentine. Dieci quelle di competenza dell'Arma di cui due (Campiglio e Canazei) nelle quali i carabinieri oltre a svolgere un ruolo di sorveglianza sono presenti anche con squadre di soccorso.

 

Le irregolarità più frequenti contestate a sciatori e snowboarder sono l'eccesso a velocità (29 casi), la mancata precedenza (14), sorpassi azzardati in grado di mettere a rischio altri turisti ed atleti (16), abuso di alcolici (11). I reati hanno riguardato uso di stupefacenti (23 denunce), furto di attrezztura (26), altri furti (8).

 

Quest'inverno hanno lavorato sulle piste 45 militari, con 26 carabinieri quotidianamente in pista. Tutti sono formati presso il Centro di Addestramento Alpino di Selva Valgardena, possiedono nozioni di primo soccorso e parlano almeno due lingue straniere.