Versamenti «fantasma» alla Motorizzazione, socio di agenzia di pratiche accusato di truffa
Il socio di un’agenzia di pratiche automobilistiche è imputato per truffa per presunte irregolarità relative a molte decine di pratiche presentate alla Motorizzazione civile della Provincia. In sostanza l’imputato, un quarantenne residente in valle di Non, è accusato di non aver pagato le tasse erariali inducendo in errore il personale allo sportello. In particolare l’imputato, «con artifici e raggiri raggiri», avrebbe presentato agli uffici della Motorizzazione «pratiche relative alla circolazione di veicoli a corredo delle quali erano inserite ricevute di pagamento per versamenti in conto corrente postale mai effettuati».
Secondo l’accusa l’uomo occultava le ricevute non pagate «sotto altre ricevute complete dell’attestazione dell’avvenuto pagamento ed apponeva in luogo del timbro di ricevuta quello dell’agenzia, nonché spillando il tutto in maniera tale da rendere malagevole la visione delle ricevute successive alla prima e presentando contemporaneamente numerose pratiche fraudolentemente predisposte in orario prossimo alla chiusura degli sportelli».
Tra gennaio e settembre del 2014 vennero presentate 180 pratiche irregolari per un importo non versato pari a 3.574 euro.
La difesa, sostenuta dall’avvocato Stefano Giampietro, respinge tutte le accuse. Ieri il legale ha presentato un faldone di documenti per dimostrare come le pratiche irregolari fossero una ristretta minoranza a fronte di 1170 versamenti, per circa 200 mila euro, fatti nel solo 2014. Insomma, secondo la difesa si tratta di errori in buona fede, errori che comunque non sarebbero eddebitabili all’imputato che è solo un socio dell’agenzia.