Sono ritornate questo pomeriggio in piazza a Trento le «Sentinelle in piedi», come in altre città italiane per «sostenere la famiglia, difendere il matrimonio tra uomo e donna contro le unioni fra persone dello stesso sesso, per il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà, per il diritto alla libertà di scelta educativa dei genitori, contro l’insegnamento nelle scuole dell’educazione di genere».

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"431456","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"960","width":"1280"}}]] 

Il ritrovo, cui hanno partecipato alcune decine di persone, si è tenuto in piazzetta Lodron, le cui entrate erano presidiate dalle forze dell’ordine, come le adiacenti vie del centro storico.
Non lontano, in piazzetta d’Arogno, si è tenuta una contromanifestazione organizzata da Arcigay e Arcilesbica, alla quale hanno aderito alcune organizzazioni politiche, sindacati, associazioni per i diritti civili e semplici cittadini. In uno striscione si leggeva la scritta «Voi in piedi, noi in tutte le posizioni».

A Rovereto, invece, alle Sentinelle era stata negata la piazza.

La FOTOGALLERY