Dallapiccola dà i numeri: «In Trentino ci sono 60 orsi»
Orsi e bufale: l'assessore provinciale Michele Dallapiccola ricorda le norme di comportamento in caso di incontro col plantigrado, smentisce alcune segnalazioni errate e richiama tutti al fatto che gli unici titolati a fornire informazioni sono: «Il servizio Foreste e fauna e l'ufficio stampa della Provincia; Trentino marketing e il personale delle Apt, che ha seguito un corso specifico». Intanto, nel rispondere a un'interrogazione del consigliere Bezzi, spiega che potrebbero essere una sessantina gli orsi in Trentino. Nell'anno in corso, oltre ai 12-13 piccoli nati da 7 cucciolate, si registrano almeno due esemplari morti (M6 e BJ1). Circa il 25% degli orsetti «non è però destinato statisticamente a raggiungere il secondo anno». L'ultimo dato ufficiale, di fine 2014, riferisce di 41-51 orsi nelle Alpi Centrali, la maggior parte in Trentino. Dunque la popolazione presente nella parte occidentale del Trentino oscilla tra i 51 e i 61 elementi, cuccioli compresi. Sugli orsi che Bezzi definisce "in eccedenza", replica: «Non potranno essere spostati dove non siano una minaccia per la popolazione, bensì messi in cattività o abbattuti». Sul tema di una corretta informazione, l'assessore prende le mosse dal caso della colonia in corso nella zona di Arco (vedi l'Adige di ieri). «I responsabili della colonia - spiega - si sono rivolti ai forestali che hanno sonsigliato le gite. Ma i forestali non sono titolati a relazionare sull'orso. Loro hanno giustamente fornito il materiale informativo della Provincia ma dovevano limitarsi a questo. Sappiamo che ad Arco c'è una famiglia di orsi, ma un gruppo di bambini che si muove su sentieri battuti e non isolati è al sicuro: il rumore che producono è sufficiente a tenere lontano l'orso». L'assessore fa poi riferimento a un caso personale: «I miei due figli, al momento, sono nella nostra casa a Lagolo, dove in passato l'orso è venuto a mangiare le ciliegie. Eppure io sono tranquillo». Gli attacchi registrati, infatti: «Hanno riguardato persone che si muovevano di corsa, senza fare rumore, in aree non frequentate». Quanto alle bufale: «Nel Trentino orientale non ci sono orsi, a parte un paio che conosciamo bene e sono in zone molto isolate. Sono dunque non attendibili le segnalazioni di avvistamenti a Lavarone, Levico, Passo del Brocon e Calisio. Chiacchiere non supportate da foto, orme, tracce, fatte, peli, segni di predazione o graffi sulle piante». Sull'orsa Kj2: «È sotto controllo, in una zona circoscritta, in cui ci sono 3 trappole a tubo e le squadre di monitoraggio: la Provincia non è inerme né ferma». Resta in discussione col Ministero la possibilità di una gestione diversa del Life ursus, che consenta di intervenire per quanto riguarda la limitazione al numero». L'ultima stoccata è per la Lega «Che vuole un refendum, ma abbiamo già i dati dei sondaggi: un tempo c'era il 70% di favorevoli, ora il 60% è contrario. Non serve un referendum per dirci quello che sappiamo già».