Rapina al supermercato: arrestato un agente della Digos

L’agente della Digos di Pisa arrestato per la rapina al supermercato di Lucca di ieri sera ha minacciato dipendenti e clienti con la pistola d’ordinanza, caricata però con proiettili non in dotazione alla polizia e che, secondo quanto ricostruito oggi in una conferenza stampa della polizia a Lucca, non potevano essere esplosi perché di un calibro non compatibile.

Quando si è dato alla fuga con l’incasso, 3.900 euro, l’uomo è stato inseguito dai dipendenti che nel frattempo avevano fatto scattare l’allarme collegato con la polizia, da un cliente ed anche da un immigrato senegalese che vende piccoli oggetti fuori dal supermercato. È stato raggiunto dal drappello degli inseguitori, nonostante nella fuga avesse più volte scarrelato l’arma per mettere il colpo in canna ma con l’unico risultato di perdere per strada alcuni proiettili, è stato poi poi bloccato dalla polizia intervenuta in seguito all’allarme.

L’agente aveva raggiunto con la propria auto il supermercato di Sant’Alessio, alla periferia nord di Lucca, ieri sera e, entrato nel negozio con il volto travisato ed indosso una felpa, aveva minacciato i presenti con la pistola d’ordinanza dicendo che avrebbe sparato se qualcuno avesse ostacolato il suo piano. Fattosi consegnare il denaro della cassa, meno di 4.000 euro, si era allontanato a piedi inseguito dai dipendenti: la sensazione che questi ultimi avevano avuto è che l’arma impugnata fosse un giocattolo. È probabilmente per far vedere che si trattava di una vera pistola che l’agente ha scarrellato più volte l’arma per far entrare il colpo in canna. È stato durante queste operazioni che almeno cinque proiettili, fuori calibro per la pistola, sarebbero caduti a terra. Ancora non chiari i motivi del gesto e se all’origine di esso ci siano problemi economici o altro.

comments powered by Disqus