Fa incetta di attrezzi all'Obi, arrestato per rapina impropria
Un cittadino del Montenegro di 47 anni è stato arrestato domenica presso il magazzino Obi di via Brennero con l’accusa di rapina impropria. Sotto la giacca l’uomo occultava una decina di articoli che non aveva alcuna intenzione di pagare. Scoperto, ha avuto una reazione violenta tanto che c’è voluto l’intervento del personale addetto alla sicurezza per bloccare il ladro in attesa che sul posto arrivassero le forze dell’ordine.
L’episodio è accaduto poco dopo mezzogiorno. Il soggetto era stato visto aggirarsi tra gli scaffali del grande magazzino con fare sospetto. Il personale ha dunque monitorato in modo discreto i suoi movimenti notando che l’uomo infilava della merce sotto il giubbotto. Al momento di uscire, il ladro ha imboccato con decisione la corsia riservata a chi non ha fatto acquisti.
Sulla porta di ingresso, però, ha trovato il personale della sicurezza che ha invitato il soggetto a fermarsi e restituire la merce sottratta. La reazione del montenegrino non si è fatta attendere: stando al capo di imputazione l’uomo avrebbe utilizzato «ripetuta violenza» nei confronti del personale che tuttavia riusciva a bloccare il ladro consegnandolo ai carabinieri.
Dal giubbotto del macedone usciva una piccola ?officina?: torcia a led, manici per bussole, cricchetti reversibili, chiavi inglesi di varie misure, una pinza giratubi e una forbice. Il valore complessivo della merce è stato quantificato in 150 euro. Dopo aver trascorso una notte nella camera di sicurezza dei carabinieri, il macedone ieri mattina è stato processato per direttissima.
Anche grazie al versamento di un modesto risarcimento all’Obi, la difesa, sostenuta dall’avvocato Stefano Daldoss, è riuscita a contenere la pena che per un reato come la rapina rischiava di essere pesante. Alla fine l’imputato se l’è cavata patteggiando davanti al giudice Giovanni De Donato 6 mesi di reclusione e 200 euro di multa.