Corso 3 novembre, vigile aggredito
L'aggressore fermato dal padre
Attimi di paura nella mattinata di ieri in corso Tre novembre a Trento, dove un agente della polizia locale del capoluogo è stato aggredito da un giovane, da tempo seguito dal Servizio di salute mentale, dovendo ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale Santa Chiara. Tutto è accaduto in pochi istanti: erano da poco trascorse le 8.15 quando l'agente, in servizio nei pressi del punto vendita Poli, ha scorto un'auto ferma sulla strada. Si è avvicinato assieme ai colleghi ed a quel punto ha sentito il giovane, piuttosto agitato e seguito dal padre che tentava inutilmente di calmarlo, arrivare alle sue spalle verso di lui. L'agente non ha nemmeno fatto in tempo a girarsi: il giovane lo ha afferrato per il collo, tentando di trascinarlo a terra ed inizando a colpire l'agente con una serie sempre più violenta di calci.
Invano il padre ha continuato a tentare di fermarlo. Ad un certo punto il giovane ha iniziato a scagliarsi anche contro di lui, non riuscendo a colpirlo solo grazie alla prontezza del genitore che si è allontanato mentre il figlio lo minacciava. Scene purtroppo tristi prima ancora che gravi, a cui hanno assistito numerose persone che in quel momento stavano tranistando in zona lungo il percorso ciclo pedonale che corre sotto l'alberatura di corso Tre novembre, tra il supermercato e la strada.
Immediata la chiamata al 118, che ha inviato sul posto due ambulanze: a bordo di una di queste è stato trasferito il giovane, che a fatica è stato tranquillizzato dai sanitari e dai familiari. A bordo dell'altra è stato invece trasferito al pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara lo sfortunato agente, che ha trascorso l'intera mattinata in ospedale, venendo poi dimesso con un lieve trauma al collo dovuto alla violenza e all'improvvisa pressione verso il basso e con escoriazioni e contusioni ad un gomito e ad un ginocchio che si è procurato nel cadere a terra e nel subire poi i calci del giovane.