Spostare il Not a Mattarello, unico modo per azzerare la gara
C'è una ragione più importante, rispetto a quelle fino ad ora espresse pubblicamente, che ha convinto il presidente della Provincia, Ugo Rossi, e l'assessore alla salute, Luca Zeni a insistere con il Comune di Trento perché dica sì allo spostamento del Not da via al Desert, dove era inizialmente prevista, ai terreni delle ex caserme di Mattarello. E questa ragione è che la Provincia è convinta che spostare l'ospedale e dunque azzerare il progetto sia l'unico modo per ricominciare da capo la procedura di gara, riducendo al minimo i rischi di ricorsi e soprattutto le richieste di risarcimento danni. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato dell'ottobre del 2014, infatti, che non ha annullato completamente la gara ma solo la composizione della commissione, ritenuta irregolare, si sono affidati a un gruppo di giuristi per valutare come comportarsi. A distanza di un anno dalla sentenza non si è ancora presa nessuna decisione, perché tutte le ipotesi considerate (rinnovo della gara partendo dalla presentazione delle offerte,invitando solo i quattro concorrenti, o revoca dell'appalto in corso e nuova procedura di gara modificando la parte finanziaria con ipotesi di acquisire le idee progettuali) comportano alti rischi di richieste di risarcimento dalle imprese che avevano partecipato alla gara e di nuovi ricorsi.
Gli esperti avrebbero consigliato, dunque, alla Provincia di spostare l'ospedale a Mattarello per cancellare ogni pretesa e ripartire da zero - l'alternativa sarebbe rinunciare definitivamente al Not cosa che non si vuole fare - considerato che la nuova area offre anche dei vantaggi funzionali e di costi.