Il Papa riceve i gitani: «Pregiudizi da sradicare, ma voi rispettate le leggi»
Una folla colorata e festosa, con musiche e danze tipiche. Settemila gitani provenienti da tutto il mondo oggi si sono radunati in Vaticano per incontrare Papa Francesco. Lui li accoglie pronunciando qualche parola in romanì («O Del si tumentsa», il Signore sia con voi) ma poi coglie l'occasione di dire che «è arrivato il tempo di sradicare pregiudizi secolari, preconcetti e reciproche diffidenze che spesso sono alla base della discriminazione, del razzismo e della xenofobia». Ma al popolo gitano chiede di fare la sua parte.
«Non date modo di parlare di voi», è l'invito del Papa che chiede di evitare truffe e imbrogli e soprattutto di rispettare le leggi. E poi guarda ai bambini per i quali studiare «è un diritto». «Non impedite loro di andare a scuola!».
Intanto da Milano arriva la notizia che il Papa sarà nel capoluogo lombardo il 7 maggio 2016. Ad annunciarlo, l'arcivescovo della città, il cardinale Angelo Scola. Dopo aver inviato a maggio scorso il suo messaggio a Expo, questa volta Francesco andrà di persona in una delle diocesi più importanti d'Italia e tra le più grandi del mondo.