Trento più vicina a Verona con quattro nuovi treni
Dopo Roma, con l’orario invernale delle ferrovie anche Verona sarà collegata meglio con Trento. Nell’ambito del contratto di servizio con Trenitalia, infatti, è previsto che da quella data, a partire da domenica 13, nei festivi circolino due nuove coppie di treni.
Gli orari dei treni nei festivi saranno: da Verona a Trento partenza alle 10.09 e arrivo alle 11.30 e, in serata, partenza alle 20.09 e arrivo alle 21.30.
Da Trento, invece, ecco la partenza alle 14.33 e arrivo alle 15.51 e poi alle 22.33 e arrivo alle 23.51 a Verona.
Non solo: secondo le intenzioni della Provincia, il treno diretto per Milano avviato in occasione dell’Expo, operativo fino alla domenica prima di Natale, dopo la sosta per le festività, potrebbe tornare già a partire da gennaio. Molto dipenderà, in questo senso, dalla collaborazione in termini di spese da parte della Lombardia.
Intanto, arrivano i dati definitivi su come sono andati i servizi forniti da Trenitalia nel 2104 nell’ambito del cosiddetto contratto di servizio stipulato con la società di trasporti ferroviari italiana.
Per la Provincia i servizi «si sono discostati di poco dal programma di produzione, tanto che - evidenzia l’assessore ai trasporti Mauro Gilmozzi - i treni soppressi sono stati soltanto poco più dell’1 % rispetto a quelli programmati». In totale si tratta di circa un treno al giorno, visto che nel 2014 sono stati circa 30.000 i treni che sono transitati sulle tratte Trento-Brennero e Trento-Bassano, pari a circa 65 al giorno per la prima tratta e di circa 40 per la seconda.
«I risultati sono da considerarsi buoni anche con riguardo agli indici di affidabilità e di puntualità - spiega ancora Gilmozzi - per l’indice di affidabilità, a fronte di uno standard contrattuale fissato minore allo 0,80%, si è registrato un valore di 0,32% e per l’indice di puntualità registrato dagli stessi treni, in arrivo entro i sette minuti di ritardo, è stato del 97,05% rispetto ad una standard contrattuale del 92% , mentre dai treni in arrivo entro i quindici minuti di ritardo è stato del 99,11% rispetto ad uno standard del 94%».
Sono state poi applicate penali «unicamente per composizione dei treni inferiori al programmato ed in misura pari a 9.300 euro (relativi a 31 treni riscontrati irregolari)» conclude l’assessore.
Gilmozzi spiega che la Provincia è soddisfatta per «la gestione dei servizi da parte di Trenitalia», con la quale è già stato definito dalla giunta provinciale il prosieguo per i prossimi nove anni. L’investimento complessivo è pari a circa 180 milioni di euro per i nove anni per la fornitura dei servizi di trasporto sul Brennero e sulla linea della Valsugana.
Per quanto riguarda quest’ultima tratta, nel futuro contratto di servizio, che dovrebbe passare in giunta entro fine anno e poi essere firmato entro gennaio, dovrebbe esserci il passaggio definitivo del servizio a Trentino Trasporti. Oggi, infatti, il 50% dei treni è organizzato da Trenitalia, il 50% da Trentino Trasporti. Nei tre anni finali del contratto, ci sarà il passaggio definitivo alla società provinciale del 100% del servizio.
Le novità non dovrebbero finire qui: dovrebbero arrivare 6 nuovi treni per la linea del Brennero con 300 posti a sedere con sempre spazio per 30 posti bici.