Sistema tutor e autovelox multeranno le auto senza assicurazione e con revisione scaduta
Rush finale a Montecitorio per la legge di Stabilità. Il testo, licenziato dopo una maratona finale di 30 ore in commissione Bilancio, affronta oggi la discussione generale. È molto probabile che la Camera si riunisca anche sabato e domenica per licenziare il testo ed inviarlo al Senato per l’approvazione finale.
Molte le novità del testo rispetto a quello approvato al Senato.
Anche per il codice della strada: all’elenco delle violazioni che possono essere accertate con apparecchiature di rilevamento, ovvero anche attraverso gli autovelox, si aggiungono la mancata revisione dei veicoli e la scadenza o assenza delle assicurazioni Rc auto.
La novità è il frutto di un emendamento che modifica il Codice della strada: delegando agli strumenti elettronici l’accertamento di quel tipo di violazioni, si dovrebbero liberare molti agenti da impiegare poi nei controlli sul territorio.
Con questa norma l’Italia si mette al passo con l’Europa, dove i controlli elettronici ottenuti grazie all’autovelox sono in vigore da anni.
Ed in tema di automobili ci sono cambiamenti anche per le « auto blu»: prorogato al 31 dicembre 2016 il divieto per pubbliche amministrazioni, autorità indipendenti e Consob di acquistarle e affittarle. Dubbi, invece, dei tecnici della Camera sull’uso dei bancomat per il pagamento del parcheggio sulle strisce blu. L’estensione, dal 1 luglio 2016, dell’obbligo per commercianti e professionisti di «accettare pagamenti elettronici anche mediante dispositivi di controllo di durata sosta» appare «di difficile comprensione».
Spicca poi il tetto a mille euro in contanti per il pagamento delle pensioni. Nel testo, infatti, viene precisato che «si mantiene fermo per le pubbliche amministrazioni l’obbligo di procedere al pagamento degli emolumenti a qualsiasi titolo erogati superiori a mille euro esclusivamente mediante l’utilizzo di strumenti telematici». Norma, tra l’altro, auspicata e anticipata dal presidente dell’Inps Tito Boeri.
In manovra anche una norma che non piacerà a tutte le amministrazioni. Non sarà più, infatti, la Presidenza del consiglio a pagare per le condanne emesse nei confronti dell’Italia per mancato o ritardato recepimento della normativa europea. Il pagamento spetterà a ciascuna delle diverse Amministrazioni dello Stato «soccombenti in giudizio». Buone notizie per professori e ricercatori universitari italiani.
Il Fondo per le cattedre universitarie del merito, destinato al reclutamento per «chiamata diretta» di docenti di prima e seconda fascia, sarà aperto anche a professori già in servizio in atenei italiani seppur con l’obbligo di cambiare ateneo in caso di chiamata per la stessa fascia. Spulciando tra le pieghe del testo, infine, si trovano anche alcuni «vecchi classici» di quelle che un tempo venivano chiamate Leggi Finanziarie: viene prorogata di un anno la convenzione tra Mise e Radio Radicale che assegna all’emittente radiofonica «10 milioni per il 2016» a ragione «della trasmissione delle sedute parlamentari».