L'amante respinto diventa molesto, accusa di stalking
La situazione si risolve solo quando la vittima denuncia i fatti alla magistratura
L'amante può diventare "ingombrante", anzi persino molesto. Succede se dopo l'avventura extraconiugale questi non si rassegna, ma insiste fino a diventare una vera persecuzione per continuare la love story clandestina. È accaduto ad una donna quarantenne che, stufa dell'asfissiante pressing dell'uomo con cui aveva avuto una storia, alla fine ha dovuto sporgere querela e denunciare lo spasimante per stalking. Il processo sì è concluso nei giorni scorsi con una sentenza di non luogo a procedere. In sostanza la donna, dopo essersi costituita parte civile, ha accettato di ritirare la querela, a fronte - è presumibile - di un risarcimento e soprattutto dell'impegno da parte dell'imputato a togliere il disturbo.
La vicenda risale al 2013. I protagonisti lavorano entrambi nel settore sanitario. Ed è sul lavoro che nasce una simpatia sfociata in relazione sentimentale andata avanti per alcuni anni. Sin qui nulla di particolare, accade non di rado. I problemi per la donna sorgono quando decide di interrompere la relazione: lui non si rassegna, anzi diventa sempre più molesto. Comincia i solito bombardamento di mail e di sms sulle utenze della ex amante. Una situazione che la donna vive con crescente ansia e imbarazzo. Ma l'uomo non si arrende all'evidenza, anzi sembra che ogni tentativo per rimetterlo in riga non faccia altro che provocare nuove iniziative da parte dell'ex amante.
Questi in alcune occasioni si sarebbe anche presentato sul posto di lavoro, tanto che la donna è costretta a chiedere l'aiuto di colleghi per liberarsene. La situazione si risolve solo quando la vittima mostra di fare sul serio denunciando i fatti alla magistratura.