Il pitbull maltrattato trova casa Per l'ex padrone il processo
Ad accorgersi che il cane era stato più volte picchiato, al punto da spezzarle le gambe, erano stati i carabinieri di Denno
Ha trovato una casa e un padrone che le vuole bene il pitbull femmina che la scorsa estate è stata tolta al suo proprietario, accusato di averla più volte picchiata, al punto da spezzarle le zampe. I carabinieri di Denno erano intervenuti a casa dell’uomo, un ventenne, ed avevano posto fine alle sofferenze dell’animale, una femmina di nove mesi di nome Shiva, che era stata poi affidata a un custode giudiziale.
Ora l’associazione «Sos animali Pinè» che si è presa a cuore il caso, attraverso l’avvocato Valentina Tomio, è riuscita ad ottenere la cessione volontaria del cane da parte del giovane, imputato per maltrattamento di animali. Ad accorgersi che il pitbull era maltrattato erano stati i carabinieri, intervenuti per sedare una lite tra il padrone e la fidanzata.
La donna aveva cercato di difendere l’animale dall’ennesima aggressione. Secondo quanto ricostruito dai militari l’uomo non sopportava di vedere la casa sporcata dai bisogni della cagnetta. Ogni volta che questo accadeva per Shiva erano dolori: piovevano schiaffi sul muso, ripetuti e violenti, e calci talmente forti da portarla addirittura, in un’occasione, a urinare sangue e perfino fratturarle le ossa delle zampe. I vicini di casa, sentiti sulla questione dagli stessi militari, avevano confermato i sospetti, riferendo di aver sentito spesso il cane gemere, talvolta anche per ore.
ll pubblico ministero di turno, messo al corrente dell’accaduto, aveva sottratto il cane alla disponibilità del padrone e lo aveva affidato, con un proprio decreto, alle opportune cure di una clinica veterinaria. L’ex padrone del cane, che a breve comparirà davanti al giudice per il processo, rischia la pena della reclusione fino a diciotto mesi e una multa che può anche raggiungere i trentamila euro.