Una gabbia sospesa nel vuoto alla "busa dei orsi" di Sardagna

La «Busa degli orsi» di Sardagna tornerà ad essere un’attrazione turistica e una meta per le gite dei cittadini di Trento. E’ infatti pronto il progetto che valorizzerà questo straordinario punto panoramico, in stato di abbandono in seguito all’allontanamento, nel corso degli anni Ottanta, degli ultimi esemplari di orso ospitati nella fossa. Oggi è possibile sostare lungo il perimetro della fossa, ma l’area è recintata, chiusa e di fatto abbandonata.

La «Busa» si trova sul punto più estremo della roccia, in una posizione dominante rispetto all’intera città di Trento: da qui è possibile godere di un panorama di assoluto interesse. Con l’obiettivo di sfruttare questa potenzialità e di ripristinare contemporaneamente una situazione di decoro per questa parte del sobborgo, nella variazione di bilancio 2015 è stata prevista la sistemazione del punto panoramico.

Il progetto prevede la realizzazione di una struttura in acciaio all’interno della «Busa degli orsi» che consenta la sosta sulle sedute a gradoni e l’affaccio verso il panorama circostante; la struttura permette anche un utilizzo come piccolo teatro all’aperto, con palco e platea, per spettacoli o concerti.

La parte più profonda della «Busa» è stata infine pensata come un percorso, che inizia con la discesa attraverso una scala in acciaio, prosegue attraverso la fossa degli orsi in cemento armato e termina in un elemento a sbalzo che permette un’immersione totale nel paesaggio sottostante. Per motivi di sicurezza quest’ultimo belvedere a sbalzo è stato pensato come una riproposizione della gabbia degli orsi, con sbarre di acciaio che circondano l’affaccio su tutti i lati, compreso quello superiore.

Il progetto architettonico è a cura dell’architetto Franco Voltolini (Servizio edilizia Pubblica), mentre l’ingegner Luca Cucino (libero professionista) ha curato il progetto delle strutture. Il costo presunto dell’opera si aggira intorno agli 80 mila euro.

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