Indagine su appalto nella sanità fa tremare Rossi Sospetti su gara vinta dalla società del cognato
Un'indagine su una gara d'appalto per servizi di telemedicina aggiudicata per 138 mila euro e indetta dall'Azienda sanitaria nel 2012 fa tremare il governatore Ugo Rossi, all'epoca assessore alla salute.
Ieri la Finanza ha acquisito gli atti in Azienda sanitaria e in Provincia. Documentazione è stata chiesta anche a Maurizio Bezzi, cognato di Rossi coinvolto nella gara.
L'ipotesi di reato è di turbativa d'asta.
Rossi ha reso pubblica l'inchiesta e poi ha riunito la giunta per informare gli assessori. «C'è un complotto, vogliono farmi cadere».
Allo stato non risultano persone indagate e, proprio per acquisire elementi utili e verificare la correttezza delle procedure, ieri mattina gli uomini della Guardia di finanza si sono presentati con un ordine di esibizione di documenti presso gli uffici dell'Azienda sanitaria e in Provincia.
A dare notizia della verifica è stato lo stesso presidente della Provincia, Ugo Rossi, che sugli accertamenti in corso ha inviato una nota: «Avendo appreso in data odierna che nella mattinata di oggi personale della Guardia di finanza ha acquisito presso l'Azienda sanitaria atti relativi a una procedura di gara nella quale vi è stata la partecipazione di una società che vede come partecipante, in quota indiretta, un mio parente, ritengo opportuno darne subito comunicazione pubblica».
La società di cui parla è la Telemedika e il «parente» è Maurizio Bezzi, cognato di Rossi e contitolare della società Webss srl e, attraverso questa, a partire dal febbraio 2014, della Telemedika. Anche a lui le Fiamme gialle hanno chiesto - con un ordine di esibizione - di fornire alcuni documenti nell'ambito dell'indagine sulla gara oggetto di verifiche (si veda l'articolo in basso).
L'attenzione degli inquirenti, tuttavia, non riguarderebbe il legame di parentela tra Rossi, all'epoca dell'aggiudicazione assessore alla salute e il cognato, quanto le modalità con cui venne confezionato il bando di gara, la capacità della società vincitrice di assolvere il compito richiesto e le modalità di svolgimento della procedura. In primis l'invito, fatto solo in un momento successivo, alla società che poi si è aggiudicata la gara.
La Guardia di Finanza si è presentata all'Azienda sanitaria di prima mattina e in simultanea negli uffici provinciali dove attualmente lavora il direttore che aveva firmato la determina di acquisizione (si tratta di Guido Baldessarelli, attuale responsabile del Servizio contratti e centrale acquisti). Inizialmente ha mostrato al dottor Franco De Biasi, attuale direttore, la richiesta di atti della Procura. In seguito i finanzieri si sono chiusi per ore negli uffici del servizio programmazione acquisti e logistica.
La trattativa privata oggetto dell'indagine riguarda la fornitura di apparecchiature (hardware e software) occorrenti al telemonitoraggio dei pazienti con patologie croniche degenerative ad alto impatto sociale presso le loro abitazioni. Nell'ottobre 2012 il servizio programmazione acquisti e logistica dell'Azienda sanitaria aveva invitato alla procedura di gara cinque società da fuori provincia, esattamente la Medical4all Italia Spa di Milano, la Telefocom Italia Spa di Milano, la Cardioline Spa, la Health Telematic Network srl di Brescia e Tesan Spa di Vicenza. Solo in seguito, con successivo provvedimento del 6 novembre, è stato deciso di invitare alla procedura anche la Telemedika srl, la società di cui poi è entrato a far parte anche Maurizio Bezzi.
La commissione aggiudicatrice, formata da due medici, un esperto di informatica e una collaboratore amministrativo verbalizzante, si è incontrata per la prima volta a fine novembre 2012 per aprire le buste e in quell'occasione sono state ammesse le tre offerte pervenute, ossia la Telemedika, la Medic4all Italia e Telecom Italia in Rti con Tesan. Quattro le sedute che sono state necessarie (l'ultima il 4 aprile 2013) per attribuire il punteggio di qualità e quello legato al prezzo.
La società Telemedika è risultata migliore in tutto prendendo 70 per qualità e 30 per il prezzo. Totale 100. La seconda classifica, la Medic4all Italia, ha ottenuto 91,16 e al terza 89,63. Così con determina del direttore del servizio, all'epoca Guido Baldessarelli, la fornitura delle apparecchiature destinate al monitoraggio a domicilio di 100 pazienti diabetici per un periodo di due anni a partire dal primo maggio 2013 è stata affidata alla Telemedika, per un importo di 138 mila euro (più Iva).
Intervenendo stamane in consiglio regionale a Trento, Rossi ha minimizzato: «Siccome la vicenda potrebbe far pensare a chissà quale macchinazione, ho ritenuto di darne immediata notizia per evitare che se ne facesse un uso distorto.
Allo stato non si sono accuse nei confronti di nesssuno, è una semplice acquisizione di atti per verificare se le procedure sono state corrette».
CONSIGLIO REGIONALE: ROSSI MINIMIZZA
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