Claudio Dario è il nuovo direttore sanitario dell'AziendaClaudio Dario è il nuovo direttore sanitario dell'Apss

Claudio Dario, nato a Conegliano (in provincia di Treviso) nel 1957 è il nuovo direttore sanitario dell'Azienda sanitaria trentina.

Lo ha nominato il direttore generale Paolo Bordon e prenderà il posto di Eugenio Gabardi. Laureato in medicina e chirurgia all’Università degli studi di Padova nel 1983, ha conseguito nel 1987 la specializzazione in cardiologia e nel 1992 quella in Igiene e Medicina Preventiva.

Dal 1° Gennaio 2016 era direttore generale dell’Ulss16 di Padova e Commissario delle aziende Ulss 15 di Cittadella e ULSS 17 di Monselice.

Dal  1° dicembre 2013 al 31 dicembre 2015 è stato direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Padova.

La cosa curiosa che è che l'incarico prima da lui ricoperto è quello preso poi da Luciano Flor dopo la sua partenza da Trento.

Un giro di valzer che dunque non ha lasciato nessuno senza poltrona.

«Rivolgo a Claudio Dario - sottolinea il presidente del Veneto, Luca Zaia - un sincero ringraziamento per i quasi 15 anni spesi a favore della sanità veneta e della salute dei veneti e gli auguro nuovi successi nell’incarico che va ad assumere».

«Dario - rivela Zaia - mi ha costantemente tenuto informato della nuova sfida che intendeva accettare. Per il Veneto è motivo di soddisfazione e di orgoglio, perchè si tratta di un uomo che si è formato negli anni nella squadra dei bravi Dg che hanno contribuito e contribuiscono al successo del nostro modello sanitario, dando ad esempio un contributo straordinario nel raggiungimento della leadership nazionale in materia di informatizzazione della sanità».

«Nelle migliori organizzazioni sanitarie come quella del Veneto - osserva - la mobilità dei manager è un fatto acclarato e positivo, perchè significa che ci sono professionalità sul mercato sanitario che, come accade per qualsiasi manager, si spostano da un territorio ad un altro, da una Regione all’altra, potendo scegliere o venendo scelti. Claudio Dario va a Trento come da Trento è arrivato a Padova Luciano Flor, o a Verona Francesco Cobello, proveniente dal Friuli. L’importante è che siano bravi, come questi tre e molti altri». «Per il sostituto di Dario - conclude Zaia - ho le idee molto chiare».

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