Mattarello, 15 alunni si sentono male dopo la gita scolastica
Se la colpa sia di un virus intestinale o di qualcosa che hanno mangiato, al momento, non è chiaro
Se la colpa sia di un virus intestinale o di qualcosa che hanno mangiato, al momento, non è chiaro. Certo è che, per una quindicina di ragazzi di quinta della scuola elementare di Mattarello, il rientro dalla trasferta in Romagna - un viaggio riuscito e apprezzato dai ragazzi - non è stato dei migliori.
Giovedì sera alcuni alunni hanno iniziato ad accusare uno spiacevole malessere: febbre, dolori addominali, vomito e dissenteria. Per fortuna nessuno di loro è grave e i ragazzi sarebbero già in ripresa, senza la necessità di doversi rivolgere al pronto soccorso.
Ma ieri mattina, su una quarantina di ragazzi rientrati dalla trasferta, erano una quindicina quelli a letto. Un’assenza «collettiva» decisamente singolare. A quel punto, il tam tam fra i ragazzi ed i genitori e la somiglianza dei sintomi accusati da tutti ha fatto sorgere il sospetto che ci dovesse essere un comune denominatore.
Il primo sospetto è caduto sul cibo. Durante il viaggio di rientro, in particolare, l’hotel che ospitava le classi aveva consegnato un cestino a ciascun alunno. Dentro, fra le altre cose, c’era del pane con il prosciutto: forse l’affettato non era fresco o il problema potrebbe essere legato alle modalità di conservazione.
La trasferta di tre giorni in Romagna, con base a Cattolica, si era svolta senza problemi e nessuno dei ragazzi aveva accusato alcun malessere durante la gita e nemmeno al ritorno. I sintomi sono comparsi la sera seguente e non hanno colpito tutti. Per questo, se resta valida l’ipotesi dell’intossicazione alimentare - forse i panini sono stati fatti con pezzi diversi di affettato - non si può nemmeno escludere quella del virus intestinale, che nei giorni di vicinanza i ragazzi possono essersi trasmessi. Sta di fatto che una quindicina di alunni ieri non era in classe e che anche la cena di fine anno è stata rinviata per le molte assenze.