Sembrava un affare quello che gli avevano proposto: un Bobcat, un escavatore «compatto» come nuovo a metà prezzo. Un trentino, presi i contatti con i venditori, ha deciso di raggiungerli per concludere l’affare.

All’incontro, che si è tenuto a Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova, è andato insieme a un amico rumeno che gli aveva prestato i soldi, 6mila euro. E si è trovato all’improvviso senza senza, dopo che i due venditori gli avrebbero letteralmente strappato dalle mani il contante, per poi fuggire. Per questo fatto sono stati condannati a 4 anni e 6 mesi ciascuno Paolo Campos, 29enne di San Zeno di Montagna (Verona), e Toto Levac, 28enne di Desenzano.

L’episodio, avvenuto nella zona industriale di Castiglione nell’estate 2009, ha avuto un iter processuale molto lungo, ma alla fine ha reso giustizia al trentino truffato. I giudici del collegio di Mantova hanno infatti accolto la tesi accusatoria della Procura secondo la quale i due venditori avrebbero messo a segno una rapina a tutti gli effetti. Il difensore dei due imputati ha invece sostenuto nella sua arringa che i suoi clienti erano imputabili al massimo di furto.

Secondo quanto era emerso dalle indagini i quattro si erano dati appuntamento al casello autostradale di Desenzano del Garda per poi dirigersi nella zona industriale di Castiglione. Qui si erano fermati davanti a un capannone. Il trentino che doveva comprare il Bobcat aveva chiesto di vedere il mezzo, gli altri due di vedere i soldi. Quando l’acquirente ha tirato fuori un mazzo da 6mila euro e i due malintenzionati se ne erano appropriati con la forza, e poi sono scappati via.