Migliaia di agricoltori e boscaioli scendono a valle con i trattori per salvare la foresta italiana minacciata dal mancato riconoscimento culturale, sociale ed economico di chi vive e lavora a difesa del paesaggio e dell’ambiente, nell’interesse dell’intera collettività.

Lo annuncia per giovedì 7 luglio, a Trento, la Coldiretti in una nota, in cui si legge: «L’allarme incendi non è stato mai cosi alto dall’unità d’Italia con la superficie boschiva bruciata che da allora è raddoppiata raggiungendo quest’anno il massimo storico di sempre, a causa del degrado e dell’abbandono che lascia il campo libero anche ai piromani con rischi per l’ambiente e la stabilità idrogeologica. Un mix esplosivo scatenato dalle previsioni di una estate 2016 torrida che si sommano all’inarrestabile avanzata della foresta, che senza alcun controllo si è impossessata dei terreni incolti e domina ormai più di un terzo della superficie nazionale e una densità che la rende del tutto impenetrabile ai necessari interventi di manutenzione e difesa».

Spiegano la scelta del Trentino col fatto che si tratta di un territorio coperto per oltre metà dai boschi, in una giornata in cui è prevista a Trento la tappa del tour della Coldiretti, con annunciati il presidente Roberto Moncalvo, il segretario generale Vincenzo Gesmundo, il ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina.

L'appuntamento trentino è in programma alle 9 in piazza Battisti.